La vittoria contro il Borussia Dortmund ha rafforzato il legame tra il Bologna e Vincenzo Italiano. Il tecnico, arrivato in estate con la difficile missione di raccogliere l’eredità di Thiago Motta, ha saputo trasmettere la sua energia e la sua visione tattica, trasformando la squadra in una macchina competitiva e capace di stupire.

Come riportato dal Corriere dello Sport, l’allenatore non ha nascosto la sua gioia al termine della partita: dalle esultanze sfrenate in campo, agli abbracci con la squadra e lo staff, fino al gesto simbolico di saltare tra le braccia del presidente Saputo. Segnali di un gruppo unito e di un allenatore che ha ormai conquistato tutti.

L’entusiasmo della squadra e il legame con il gruppo

Il Corriere dello Sport  celebra la gestione dello spogliatoio di Vincenzo Italiano. Il tecnico non ha solo il merito di aver dato una nuova identità tattica, ma anche saputo costruire un rapporto fantastico con i suoi giocatori.

Dopo la partita, davanti ai microfoni, il tecnico ha mantenuto un atteggiamento equilibrato, riportando il focus sulla prossima sfida di campionato contro l’Empoli. Ma negli spogliatoi il clima è stato ben diverso: esultanze sfrenate e un entusiasmo incontenibile, con il mister che avrebbe festeggiato con più energia degli stessi giocatori.

Un atteggiamento che ha consolidato un rapporto di stima reciproca, facendo sì che la squadra non lo segua solo per il gioco, ma anche per la sua leadership e il suo carisma.

Dal possesso di Motta alla verticalità di Italiano

Thiago Motta
Thiago Motta

L’evoluzione tattica è un altro dei temi centrali. Italiano non ha stravolto il lavoro di Thiago Motta, ma ha saputo plasmare il Bologna secondo la sua idea di calcio.

Come spiegato dal Corriere dello Sport, il Bologna dello scorso anno basava il suo gioco su un possesso prolungato in attesa dell’imbucata giusta, mentre con Italiano la squadra punta su un approccio più aggressivo e diretto. Pressione alta, transizioni rapide e verticalizzazioni immediate sono diventati i nuovi capisaldi della filosofia rossoblù.

Un dettaglio che ha fatto la differenza anche contro il Borussia Dortmund. Lo staff di Italiano aveva infatti individuato una criticità degli avversari: la difesa alta e vulnerabile sui lanci in profondità. L’ingresso di Jens Odgaard, più offensivo rispetto a Ferguson, ha permesso di sfruttare questa debolezza e ribaltare la partita nel momento decisivo.

Il plauso di Capello: “Un allenatore che studia anche gli avversari”

L’ottima lettura della partita è valsa a Italiano anche i complimenti di Fabio Capello, che a fine gara ha evidenziato il lavoro tattico del tecnico rossoblù:

“A differenza di tanti allenatori che si concentrano solo sulla propria squadra, tu studi anche le caratteristiche e i punti deboli degli avversari. Ti fa molto onore, bravo Vincenzo.”

Un riconoscimento che sottolinea il pragmatismo di Italiano, capace di adattare la propria strategia senza rinunciare ai suoi principi di gioco.

La vittoria del Bologna e l’effetto domino in Germania

L’impresa del Bologna ha avuto ripercussioni anche fuori dall’Italia. La sconfitta contro i rossoblù ha infatti portato il Borussia Dortmund a esonerare il proprio allenatore, Nuri Sahin.

Come riportato dal Corriere dello Sport, il club tedesco ha deciso di prendere provvedimenti immediati dopo il passo falso del Dall’Ara, un segnale di quanto la prestazione del Bologna abbia lasciato il segno anche a livello internazionale.

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