Motta: "Contro l'Inter faremo la nostra partita. Su Fabbian..."
Il tecnico rossoblù ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell'ottava gara di Serie A del Bologna contro l'Inter a San Siro. E su Fabbian
In seguito alla vittoria maturata dai rossoblù contro l'Empoli domenica al Dall'Ara, è tempo di continuare su questa via per affrontare al meglio la gara di sabato alle 15 a San Siro contro l'Inter capolista. L'allenatore del Bologna, Thiago Motta, ha parlato in conferenza stampa a Casteldebole a distanza di 48 ore dalla sfida: "Sono dispiaciuto per Kristiansen, però si è messo subito sotto con il recupero. Preoccupato no, sappiamo che è un momento della stagione: fa parte del gioco. Ci sono tante cose. I nostri tre infortuni sono stati dopo la nazionale anche, non è facile neanche a livello mentale. Non hanno avuto troppo riposo a tutti i livelli. Sicuramente per lo spettacolo sarebbe meglio che le cose vengano fatte nel modo giusto, ma se non si ha il tempo bisogna adattarsi e trovare le migliori soluzioni. Orsolini ha fatto una grande partita, sono contento per lui soprattutto. Ho già detto anche dopo la partita che nessuno può campare sul passato, sta lavorando bene come gli altri e vedremo cosa fare. Come tutti, nessuno è perfetto. Sono forti, hanno obiettivi diversi dai nostri ma troveremo una bella squadra, noi andremo a giocare la nostra partita. Sono contento di tutti. Non mi viene la tentazione di cambiari i ruoli pur di metterli tutti, devo essere attento e fare le migliori scelte per la squadra. Devo pensare sempre a più di 90’, non possiamo giocare solo a tratti: dobbiamo giocare sempre al massimo e le scelte fanno parte di quello. Giocano a 3, ma possono variare. Ci sono tante cose, cambiano anche le caratteristiche. Possiamo ripetere la scelta contro la Juve, ma dobbiamo capire quanto conviene. Non penso a dove saremmo senza gli errori arbitrali, dispiacciono anche agli arbitri, come ha detto Fenucci. Un errore viene sempre giudicato e bisogna sopportare quella tensione. Noi dobbiamo continuare a lavorare per far bene, ma questi errori sono evitabili con la tecnologia.
Le parole sull'Inter di Simone Inzaghi
L'Inter è una squadra che può aspettarti e venirti a prendere, dipende come si sente più comoda in base all’avversario. Noi dobbiamo essere pronti ad affrontare una squadra preparata per il campionato e portare la partita dalla nostra parte. Dobbiamo giocare con testa, con il cuore a mille. Dobbiamo sapere quando attaccare e quando difendere, approfittare di nostri momenti per giocare a calcio. Ndoye ha fatto bene sia a destra, lo dimostra la palla che ha dato a Zirkzee. A sinistra si trova comunque bene. È una fortuna per la squadra e sua. A San Siro negli ultimi anni non è andata benissimo ma il passato rimane nel passato, ogni partita ha la sua storia. Può contare ma secondo me pochissimo. Abbiamo l’opportunità di far bene, alla fine vedremo chi meriterà. Quando arrivi ad una finale di Champions non è per caso. Con i cambi che hanno fatto sicuramente hanno preso ancora più convinzione.
Da fuori è difficile dire cosa succede dentro, ma da fuori si vede una squadra convinta delle sue idee. Noi li affronteremo al massimo e concentrati su quello che dobbiamo fare. Fabbian può crescere tantissimo con le qualità che ha. L’ho visto in un periodo un po’ sotto rispetto a quello che può dare, io so il perché anche se non parla molto. Ha avuto un problema fisico ma non ha voluto fermarsi. Ferguson può affiancare anche Freuler, lo dissi anche l’altra volta. Può fare tutti i ruoli, perché è un ragazzo di alto livello. Non mi sorprende che i subentrati contro l'Empoli abbiano fatto bene: quello che vedo negli allenamenti è motivazione. Dimostrano che possono giocare, quando fai così dimostri di essere pronto quando chiamato in causa. Van Hooijdonk ha continuato, è entrato in gruppo, aiuta e migliora. Lykogiannis anche, ci siamo parlati, non è stato facile ma non ha mai smesso e quando ha giocato ha fatto molto bene. Sono contentissimo, sono contento per la squadra e per loro perché ho stima per loroSe continua così Lyko potrà aiutare molto, anche da centrale. El Azzouzi lo si vede in faccia: anche quando non è contento aiuta sempre, e un allenatore quando lo guarda sa che può contare su di lui. Il capitano sarà De Silvestri.
Sulla linea difensiva
La nostra fase difensiva è la dimostrazione del nostro gruppo. Ogni partita è diversa: ci sono gli episodi che possono cambiarla. Noi possiamo controllare solo noi stessi, e dobbiamo dare il massimo. Dobbiamo essere pronti a competere contro una squadra fatta per vincere lo scudetto. Dico sempre ai ragazzi che hanno il privilegio di giocare partite così: devono dare il massimo per loro e per la gente, che sarà ancora una volta presente per sostenerci. Calafiori può fare bene ovunque, è pronto a tutto. Bonifazi deve continuare a lavorare: se uno continua con costanza quando arriverà il suo momento sarà pronto, così come è stato per gli altri. Nell'Inter di adesso vedo la stessa compattezza di quando ci giocavo: sanno cosa devono fare in campo e lo fanno. Noi avevamo Eto’o che faceva il terzino".
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