Preziosi: "Thiago Motta ottimo allenatore e grande uomo. Sul Bologna in Champions League..."
Le parole dell'ex presidente del Genoa su Thiago Motta e Palladino in vista di Bologna-Monza
In vista della gara di questa sera tra Bologna e Monza è stato intervistato dai microfoni del Corriere di Bologna l'ex presidente del Genoa Enrico Preziosi, il quale ha parlato dei due tecnici Motta e Palladino e del sogno europeo dei rossoblù.
Preziosi su Thiago Motta
Non sono affatto sorpreso: sapevo benissimo che avrebbe avuto una grande carriera perché prima che un ottimo allenatore è un grande uomo. Si dice sempre che i grandi centrocampisti hanno una maggiore attitudine per fare gli allenatori ma Thiago ha anche grande carattere, forza morale, conoscenza calcistica. Forse nel 2019 l’ho preso troppo in fretta in una situazione di grande difficoltà, ma ero straconvinto della carriera che avrebbe fatto e ne sono molto felice.
Su Palladino
Motta ha iniziato prima di lui, ma Raffaele è stato promosso dalla Primavera di un club che lavora tanto sul vivaio e in cui stava facendo bene e si è assunto una responsabilità non banale nella passata stagione. Nemmeno lui mi ha sorpreso: è serio, capace, non sapevo se avrebbe avuto questo successo fin dall’inizio ma se lo merita per la persona che è. Sia Motta sia Palladino hanno preparazione e un lato umano importante: non mi stupisce ciò che stanno facendo.
Diversi allenatori usciti dal Genoa
Oltre a buoni o grandi calciatori, in quel Genoa c’erano ragazzi con una notevole capacità di relazionarsi e di aggregare. È una qualità fondamentale per un allenatore per ottenere la fiducia del gruppo: se a questo abbina capacità tecniche e risultati, tutto viene automatico. Vale questo discorso anche per Gilardino, che allena ora il Genoa: parliamo di grandi persone, prima ancora che di bravi tecnici.
Sul sogno del Bologna
Ho sentito Thiago dire che il Bologna non deve avere l’ossessione della Champions ed è vero: il club non è partito con quell’obiettivo, ma di certo ora è un traguardo possibile. I rossoblù sono arrivati lì con un grande lavoro di squadra: allenatore e giocatori hanno fatto molto bene, il club è forte e Saputo ha messo a disposizione tante risorse, raccogliendo poco prima di quest’anno.
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