Finalmente un buon Bologna: l'analisi tattica di Bologna-Sampdoria
I rossoblù tornano a vincere dopo 6 partite e quasi due mesi di digiuno. Ci pensa una doppietta di Arna a bissare il successo
Il Bologna torna finalmente al successo dopo quasi 2 mesi di digiuno. L'ultima volta era il 21 febbraio, quando i rossoblù si imponevano per 2-1 sullo Spezia. A decidere anche quella partita ci aveva pensato sempre lui, Marko Arnautovic.
Tre punti importanti per risollevare soprattutto il morale di un ambiente che stagnava ormai da settimane in una serie negativa di pareggi e sconfitte. La parte sinistra della classifica dista ancora 8 punti, forse troppo per pensare di tornare in corsa per l'obiettivo di inizio stagione, ma il Bologna visto ieri sera ha dato l'impressione di avvicinarsi notevolmente a quello della prima parte di campionato. Fondamentali sono anche i rientri a pieno regime di giocatori come Dominguez.
I rossoblù possono dunque concentrarsi con serenità sulla prossima trasferta in programma sabato prossimo, in casa della Juventus. Chissà che dopo anni e anni non si possa pensare di fare uno scherzetto alla formazione di Massimiliano Allegri
LE FORMAZIONI
Squadra che fa bene non si cambia. Ecco perché Mihajlovic, seppur momentaneamente a distanza, ha dato l'input di insistere sugli stessi undici che hanno ben figurato nella trasferta di settimana scorsa contro la capolista Milan.
Ecco dunque che nel consueto 1-3-5-2, davanti a Skorupski si è schierata la linea a 3 con Soumaoro, Medel e Theate. Hickey e Dijks sulle corsie laterali con la sorpresa Aebischer, Schouten e Svanberg e completare la cerniera di centrocampo. Il duo Barrow-Arnautovic a formare il reparto offensivo.
La Sampdoria, invece, come spiegato in fase di presentazione, ha giocato col classico modulo di Giampaolo: il 1-4-3-1-2. Audero tra i pali, Bereszynski, Ferrari, Colley e Murru a formare il pacchetto arretrato. Rincon davanti alla difesa con Candreva e Thorsby come mezzali. Infine Sensi ad agire alle spalle di Caputo e Sabiri.
LA PARTITA
Nella prima parte di gara si è vista una Sampdoria maggiormente propositiva. La squadra di Giampaolo ha infatti approcciato i primi minuti con grande intensità, riuscendo a togliere tutte le linee di passaggio pulite al Bologna. Come vediamo nell'immagine 1, la Samp pressa in maniera molto aggressiva il giro palla dei padroni di casa, oscurando tutte le possibili soluzioni in uscita, costringendo i rossoblù a sbagliare la giocata.
Quest'intensità, com'è fisiologico aspettarsi, è pian piano calata col passare dei minuti. E' stato abile il Bologna a respirare muovendo palla da destra a sinistra e viceversa per far stancare i giocatori della Sampdoria e per aprire sempre più migliori linee di gioco. Nella seconda parte di tempo, infatti, il Bologna ha cominciato a guadagnare campo in avanti, complice anche l'abbassamento del ritmo senza palla della formazione ospite. Nell'immagine 2 presa come esempio, vediamo palesemente come la Sampdoria abbia abbassato il baricentro e soprattutto la pressione è in ritardo. Theate ha quindi tempo e spazio per correre in avanti; la mezzala avversaria non esce sul portatore e quindi Bereszynski si ritrova in un limbo: o uscire su Theate o occuparsi di Dijks che sta per sfuggirgli alle spalle. Si viene a creare quindi un possibile 2 contro 2 sulla corsia di sinistra potenzialmente pericoloso.
Evidenti dunque i segnali di una Sampdoria meno attenta a livello difensivo.
Anche ad inizio ripresa, come nel primo tempo, è stata la Sampdoria a prendere in mano il pallino del gioco per tentare di passare in vantaggio. Di contro il Bologna è rientrato dagli spogliatoi in maniera non perfetta, concedendo agli ospiti un paio di occasioni piuttosto pericolose, ma soprattutto evitabili.
Su tutte, dopo appena 1' di secondo tempo, c'è stata un'opportunità clamorosa per Francesco Caputo.
Sul rinvio di Audero, il Bologna si è schierato in maniera molto attenta nella metà campo avversaria, andando a coprire ogni riferimento per costringere il portiere ospite a cercare la palla direttamente sulle punte. Paradossalmente, però, proprio da questo rilancio si è venuta a creare un'azione pericolosissima. I tre difensori del Bologna, infatti, hanno letto male la traiettoria e non sono riusciti ad intercettare la sfera che è sfilata alle loro spalle consentendo a Caputo di involarsi a tu per tu con Skorupski. L'estremo difensore polacco è stato poi bravo ad uscire col tempismo corretto sui piedi del centravanti avversario (immagini 3 e 4).
In questa fase di partita la Samp è riuscita a ritagliarsi un paio di opportunità provando a giocare alle spalle della difesa del Bologna. I tre centrali rossoblù, infatti, difendendo col baricentro piuttosto alto, sono andati in difficoltà in alcune occasioni proprio venendo attaccati in profondità. I buoni interventi di Skorupski e anche la poca precisione della Samp in fase di rifinitura e conclusione hanno permesso di non correre particolari pericoli.
Il gol del vantaggio rossoblù è arrivato al 60', con un esempio perfetto di attacco al lato cieco avversario. Bella giocata di Hickey sulla destra a rientrare. Linea difensiva della Samp molto stretta in area di rigore. Sansone è bravo a fissare il terzino destro avversario Bereszynski, che si ritrova in uno contro due con Dijks che gli attacca le spalle. Il movimento nello spazio del giocatore olandese è fondamentale. Hickey infatti lo serve con un pallone profondo, Dijks indisturbato dal fondo rimette la sfera in area per il tap-in vincente di Arnautovic (immagini 5 e 6).
Il gol del raddoppio è arrivato invece al 75'. A essere decisivo è stato soprattutto l'errore di Yoshida, intervenuto in maniera maldestra sul cross di Dijks dalla sinistra e che ha dato modo ad Arnautovic di recuperare la sfera in area e di battere per la seconda volta Audero. Poco di tattico dunque in una situazione del genere, ma un episodio favorevole nella quale è venuta fuori tutta la qualità tecnica del bomber austriaco, straordinario a superare con una finta la marcatura di Colley.
Il Bologna porta dunque a casa il secondo successo del 2022, dopo mesi molto difficili sembra che sia tornata un po' di tranquillità dalle parti di Casteldebole. Sicuramente sta giocando un ruolo fondamentale la disponibilità di praticamente tutti gli interpreti della rosa, che possono dare anche garanzie e freschezza a gara in corso. Una rondine non fa primavera, ma l'augurio è che il Bologna possa tornare quello di inizio stagione per chiudere il campionato nella miglior maniera possibile.