Il rigorista

Il rigorista dopo l’errore di Cutrone? Da quando sono arrivato, Verdi è sempre stato il rigorista. Per quanto mi riguarda, calcia chi se la sente; il rigore è una questione di personalità più che di tecnica. Come allenatore, ho avuto solo Del Bosque che sceglieva i rigoristi da prima, qui al Como calcerà chi se la sentirà.

Sull'attacco sterile

Non sono d’accordo, calciamo tantissimo; semplicemente la palla non sta entrando. Arriverà un giorno che il pallone entrerà, produciamo troppo per non segnare. Aver fatto solo un gol finora è colpa di tutti. Abbiamo quattro attaccanti che hanno segnato per tutta la vita, non sono preoccupato.

Su Nico Paz e Perrone

Mi aspetto tanto da loro. Penso che siano perfetti per il nostro stile di gioco, sono molto giovani. Ci saranno partite dove faranno molto bene, alcune meno bene; è compito mio gestirli per farli rendere al meglio, entrambi. Perrone ci ha dato tantissimo finora, ha personalità da vendere. Nico è un po’ più indietro, ha ancora tanta strada da fare, ma è un talento purissimo.

Cesc Fabregas
Cesc Fabregas (ph. Image Sport)

Su Sergi Roberto

Deve essere un giocatore importantissimo per questa squadra, per forza. Ha voglia e fame di essere protagonista. Nel Barcellona ha giocato ovunque, per amore del club della sua vita. Credo molto in lui, è pronto anche per partire dall’inizio. Può giocare insieme ad ogni centrocampista della nostra rosa, Sergi è un ragazzo intelligentissimo.

Su Kempf

L’impressione è stata molto buona. Ha buona uscita di palla, fisicamente è forte e ha esperienza. Sono contento di lui, è un giocatore validissimo.

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