Bologna: missione "rinnovi al ribasso" per ridurre il monte ingaggi
Il Bologna tratterà dei rinnovi contrattuali con l'obiettivo di alleggerire il monte ingaggi da oltre 50 milioni
Dopo due annate di passivi pesanti a bilancio (quasi 70 milioni di euro), il prossimo obiettivo finanziario in casa Bologna è la riduzione del monte ingaggi, che solo nel gruppo squadra raggiunge i 52-53 milioni di euro. Il primo segnale positivo è arrivato dal rinnovo di Medel, che ha visto il Pitbull ridursi l'ingaggio dal milione e mezzo percepito più bonus, a 850mila euro più bonus: quasi il 50% in meno. Un ulteriore alleggerimento arriverà dai contratti che termineranno questo giugno di Falcinelli e Santander, che insieme pesano 1,9 milioni netti sulle casse rossoblù. Nello stesso mese e sempre in scadenza, molto probabilmente anche Viola e Bardi andranno via (600mila euro). Tanti sono invece i giocatori che vanno verso la "deadline" nel 2023, dove il ragionamento sarà rinnovo o cessione. Sansone e Soriano percepiscono 1,6 milioni netti a testa, Mbaye, De Silvestri e Dijks 800mila ciascuno e Skorupski 900mila. Infine, c'è da sciogliere il nodo legato al futuro diesse e tecnico. Oltre a trattare i rinnovi, il club investirà su giovani nuovi profili, dato che il loro ingaggio è notevolmente più basso rispetto ai giocatori affermati. Tuttavia, i colpi di mercato in entrata non solo dipenderanno dal taglio del monte ingaggi, bensì, anche dai ricavi delle cessioni, dove Hickey e Svanberg sono i giocatori più ambiti. A riferirlo è “Il Resto del Carlino”.
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