Motta: “Abbiamo bisogno di arbitri così. Ferguson? Non ne parlo più"
Le dichiarazioni del tecnico rossoblù al termine di Inter-Bologna
Al termine del pareggio di San Siro tra Inter e Bologna (qui la cronaca del match) è intervenuto Thiago Motta. Il tecnico rossoblù ha parlato così ai microfoni della sala stampa.
SUL LIVELLO DI MATURITÀ DELLA SQUADRA
“Giocare i primi venti minuti a San Siro è difficile per qualsiasi squadra. Volevamo evitare di prendere gol perché l'Inter spinge tantissimo in avvio e se riesce a segnare è la squadra perfetta per chiudersi e ripartire. Oggi stiamo vivendo un buon momento, penso che i giocatori hanno capito che dobbiamo giocare insieme, combattere. Senza avere i mezzi di altre squadre, riusciamo ad arrivare a questo livello con il lavoro di ragazzi fantastici. Prendere due gol non è mai facile in un campo così perché il pubblico sembra che ti viene addosso: il merito è dei giocatori. Sanno che la partita dura 90 minuti e fino all'ultimo minuto sanno che devono difendere la maglia del Bologna, a prescindere dal risultato che matura".
SULL'INTER E SULLA TERNA ARBITRALE
"Complimenti all'Inter, squadra forte che sa cosa vuole e cosa deve fare in campo. Ma oggi faccio i complimenti anche alla squadra arbitrale: senza esagerare o voler dimostrare personalità nel modo sbagliato hanno fatto una partita di altissimo livello ed è di questo che abbiamo bisogno nel nostro campionato. Non avevo dubbi che concedessero il rigore. Hanno limitato anche tante situazioni di simulazioni dove in genere si smette di giocare”.
SULL'ALZARE L'ASTICELLA DEGLI OBIETTIVI
“L'obiettivo è migliorare sempre, sfidare noi stessi e cercare di fare sempre meglio di partita in partita. Sono molto orgoglioso di allenare questo Bologna”.
SU FERGUSON
“Stiamo parlando troppo di Lewis. Questo ragazzo deve rimanere nascosto perché si vede che è un giocatore di altissimo livello, sa fare bene tutto: giocare la palla, difendere, attaccare l'area, fare gol. Da oggi in poi non parlo più di lui”.
SU CALAFIORI
“Da quando è entrato ha dimostrato una personalità pazzesca. Riesce a trasmettere la sua fiducia alla squadra. Lui parla poco ma con le azioni e con esempi pratici riesce a trasmettere a tutta la squadra convinzione e fiducia sia in fase difensiva (dove non ha paura di andare in anticipo) sia in fase di impostazione (dove dimostra grande qualità tecniche). Sono contentissimo di averlo nel gruppo. Speriamo ora in Nazionale vada tutto bene e mi auguro che quando tornerà continuerà così”.
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