Orsolini: non solo veterano, praticamente un simbolo del Bologna
Per l'ascolano si tratta della sesta stagione, quella in corso, in maglia rossoblù, motivo per cui la responsabilità di essere una figura importante è alta
Il Corriere dello Sport-Stadio sottolinea come l'allenatore del Bologna, Thiago Motta, abbia così tanto spronato Riccardo Orsolini nella conferenza di venerdì, parlando della sfida che attenderà quest'oggi i rossoblù, ospiti allo Stadium con la Juventus. E' un cerchio quello che si chiude, non è un caso che a dover dare la propria impronta sulla sfida debba essere l'esterno ascolano. Lui, che per il mondo Juve c'è passato e ha rischiato di rimanerci, prima che qualsiasi caso scacciasse ogni tipo di minaccia, allontanandolo definitivamente dai bianconeri. Motta è stato chiaro sul suo impiego: stesso ruolo, quello di fascia destra, ma con modalità differenti rispetto alla gara contro il Milan, dopo la quale l'italo-brasiliano non si è fatto intimorire dai riflettori, sottolineando in diretta tv come non abbia visto i compiti richiesti al ragazzo. La realtà ad oggi parla chiaro: Riccardo Orsolini è l'ultima bandiera, o poco ci manca, dal momento che a 26 anni sta affrontando la sua sesta stagione in tinta rossoblù, unica in Serie A se non si considerano le sole 8 apparizioni in maglia bergamasca. Capitano dal carattere ironico (e per fortuna aggiungerebbe qualcuno) come dimostrato in più frangenti, ultimo per datazione il video uscito nella pagina Instgram del Bologna nel quale si vede una doppia versione di Orsolini professore-calciatore in cui si prende per i fondelli da sé. Oggi Riccardo Orsolini - fresco del rinnovo del contratto, mai così tanto oneroso per lui - è l'indirizzato numero uno per assumersi la responsabilità della fascia in caso in cui Dominguez lascerebbe il club, nonostante ci siano altri calciatori in grado di poterla indossare per esperienza, valore e presenze.
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