Mercoledì 2 giugno il trotto italiano lancia Bologna ed il suo impianto ai vertici tecnici grazie alla disputa del tradizionale Gran Premio della Repubblica e di uno spettacolare corollario su cui spiccano una intricata Tris/quartè/quintè sulla lunga distanza, due prove per tre e quattro anni dalla caratura classica e divertenti digressioni che dalle 14:00 terranno desta l’attenzione di un pubblico finalmente atteso sulle rassicuranti tribune dell’Arcoveggio.

La disamina della giornata parte dalla corsa più importante, un “Repubblica” dalla intricata trama tattica che ha radunato dietro le ali dell’autostart ben dodici binomi che si sfideranno nel solco del vincitore 2020 Arazi Boko, due file compatte sulle quali spiccano le indubbie chance di Zefiro D’Ete, inviato dei dioscuri Ehlet/Vecchione gratificato da un comodo 2 sul sellino, nonché del ritrovato Ursus Caf, con Enrico Bellei, e del giramondo Zef, soggetto in grande spolvero proposto da Santo Mollo, professionista che proprio domenica 30 maggio ha sbancato l’ippodromo di Vinovo aggiudicandosi ben 4 corse. Accomunati dall’avvio in seconda fila, Deimos Racing, Amon Wise Sm e Zelia CC Sm si dividono le altre nomination in ottica vittoria, con lo scandinavo affidato ad Andreghetti arroccato allo steccato, il cinque anni interpretato come da copione da Antonio Greppi pronto a beneficiare della veloce scia di Zefiro D’Ete e la femmina dei capolista nazionali Antonio Di Nardo e Gennaro Casillo costretta ad impervie corsie esterne da uno scomodo numero undici avuto in sorte dal nuovo regolamento delle sfide classiche, che sorteggia le posizioni d’avvio successivamente alla dichiarazione dei partenti.

Dai velocisti si passa ai maratoneti per l’analisi della corsa Tris, quartè e quintè, un handicap sulla distanza dei 2400 metri cui hanno aderito 10 binomi allo start e 6 al secondo nastro, con soggetti di spessore classico a calamitare le attenzioni di un pronostico comunque aperto, che spazia dalla grinta di Zarevic Blessed alla duttilità di Attrazione, alla classe di Uragano Trebì e alla generosità di Senator Roc, mentre tra gli inquilini dello start di segnalano per forma Zigolo de Buty, predisposizione allo schema Vasty di Poggio e per collocazione tattica la veneta Topola Op.

Spettacolo sin dal prologo con l’anello felsineo che si colora di rosa sia alla prima corsa, con le lady di tre anni, capitanate dalla pensionaria del team Gocciadoro, Carbonia, preferita all'inviata di Walter Zanetti, Coeur Effe, e all’allieva di Lorenzo Baldi, Celine Lp, che alla seconda, con Bessie di Poggio e Bellei in grado di emergere su Blu di Prussia e Gocciadoro mentre un percorso esente da errori potrebbe schiudere le porte del podio a Beverly Trio e Marco Stefani.

Parentesi gentlemen alla terza corsa, handicap sulla media distanza abbinato al Trofeo Gentlemen For Life con i partecipanti in pista senza l'ausilio della frusta ed il pronostico incentrato su Zingaro Gadd e Thomas Manfredini, l’ex mediano di origine ferrarese che si sta rivelando come uno dei migliori esponenti della categoria, in alternativa Taiga Jet e Matteo Zaccherini, terze forze Sachs del Ronco e Jessica Rosaspina; poi, alla quarta, cinque e sei anni alle prese e progetti di fuga in avanti per Anguria Jet e Max Castaldo, training di Alessandro Raspante e compito non facile per le presenze dello scandinavo Vasterbo Sky High, con Antonio di Nardo, di Zitrunas e Aragon Nal, citati in rigido ordine di numero.

Il vincitore della divisione maschile del Gran Premio Italia, Carlomagno D’Esi, torna sulla via Emilia per ribadire la sua leadership generazionale in pista da 800 metri sfidato dalla seconda arrivata tra le femmine il 9 maggio, Celine di Celle, con Santo Mollo, e da Capitano Pi, prospetto di campione nella mani del suo allevatore e proprietario, il gentleman Otello Zorzetto, mentre alla settima alcuni dei migliori cadetti in campo nazionale incrociano le fruste sul miglio con il facoltoso Banderas Bi alle prese con coetanei dello spessore di Brooklyn Lux e Barnaba Baba, rispettivamente prima nel Città di Padova Filly e secondo nel Città di Padova Maschi, mentre Betta Zack insegue la vittoria dopo due nulla di fatto. 

 

Nell'occasione, Mostra-mercato di "BO it!" Concorso internazionale d'illustrazione,  nato nel 2018 per valorizzare la città di Bologna attraverso l'interpretazione artistica e creativa delle icone che la identificano, come monumenti e altri simboli: Bologna descritta da chi la abita, da chi la immagina, da chi la scopre come turista e da chi ci arriva come migrante.

Ingresso gratuito, contingentato

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