Orsolini: "Dispiace per il mancato errore nel finale a Verona, ma già da domenica possiamo rimediare. Il gol più importante quest'anno..."

Riccardo Orsolini, quest'oggi ospite ai microfoni del Bfc Week, ha parlato in merito alla sconfitta di venerdì al Bentegodi, di quella che attenderà il Bologna domenica e un pò di sè, esprimendosi così: "A Verona non è stata una prestazione all'altezza delle ultime gare, però l'incidente ci può far capire quali sono le cose da aggiustare e darci la carica per la gara con la Juventus, fondamentale per il nostro cammini. L'Hellas si è chiuso, e quando è così ci troviamo in difficoltà, essendo una squadra a cui piace palleggiare. Hanno fatto la loro partita, purtroppo queste squadre vanno affrontate. Dispiace per il mancato pareggio visto il forcing nel finale, in cui mi sono trovato il pallone lì e, provando ad anticipare portiere e difensori, l'ho presa di collo esterno. All'inizio non potevo crederci, stavo già pregustando l'idea del gol, poi quando ho visto la sfera impennarsi mi è cascato il mondo addosso. Negli ultimi minuti c'è stato anche l'episodio della maglietta tirata, per cui ho protestato tanto in quanto sicuro di arrivarci. Non mi va, comunque, di parlare di questi episodi anche se per me il rigore c'era. Mi sento parte di un gruppo di giovani con tanta fame, e questo è quello che conta. Ad ora penso solo al Bologna e a provare a dare una grande soddisfazione ai nostri tifosi. Proprio a Verona erano arrivati in tantissimi, mai vista una cornice così ricca in un campo come quello, peccato solo per il risultato, ma miglioreremo. Tra gli 8 gol realizzati, per quanto siano stati tutti importanti ai fini del punteggio raggiunto, i 2 che preferisco solo quello di Marassi al 90' e quello con l'Inter, perchè arrivato contro una grande squadra e poiché ci davano tutti per sconfitti. E' stato un po il bello del calcio, Davide che batte Golia. Spero che domenica si prospetti una gara sulla falsa riga di quella, siamo una squadra che ha dimostrato che può dar fastidio a tutti e giochiamo dalla “nostra”.

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