Un successo col minimo sforzo: l'analisi tattica di Bologna-Hellas Verona
I rossoblu superano gli Scaligeri segnando un gol per tempo e accedendo agli ottavi di finale di Coppa Italia
Sul rettangolo verde del Renato Dall'Ara, in una tiepida serata di fine ottobre, il Bologna batte l'Hellas Verona per 2-0 grazie ai gol di Moro e Van Hooijdonk, nel match valido per i sedicesimi di finale di Coppa Italia. Un gol per tempo per consolidare l'ottimo momento di forma e per accedere agli ottavi contro l'Inter, in una partita che si preannuncia particolarmente intensa.
LA PARTITA
L'Hellas Verona ha approcciato meglio alla partita, entrando in campo con maggior intensità e sfruttando soprattutto il binario sinistro con Lazovic per rendersi pericoloso dalle parti di Ravaglia. I padroni di casa ci hanno messo diversi minuti per prendere le misure. Come vediamo nell'IMMAGINE 1, ad esempio, i rossoblu hanno portato il solito pressing intenso verso il portatore di palla avversario, ma in maniera disordinata, consentendo agli ospiti di superare una prima linea di reparto con un semplice passaggio verticale, per poi andare in profondità verso gli attaccanti.
La squadra di Baroni, inoltre, ha provato a rendersi pericolosa sfruttando la solita fisicità che la contraddistingue da calcio piazzato. Dopo una fase di corposo stallo è stato il Bologna ad aprire le marcature con il centrocampista Moro, molto bravo ad accompagnare l'azione fino al limite dell'area e raccogliere la respinta corta di Coppola. Il destro del croato è stato terrificante e si è spento sotto alla traversa (IMMAGINE 2). Una rete che io definirei ‘episodica’ e non dovuta a uno sviluppo tattico lineare, ma che mette in luce come i giocatori rossoblu siano sempre ben posizionati sul rettangolo verde, anche e soprattutto per raccogliere le seconde palle.
Tra ritmi lenti e un po' di confusione, anche la ripresa si è aperta con poche occasioni. A sfruttare la qualità maggiore ci ha però pensato ancora una volta la formazione di Thiago Motta che, con una fiammata improvvisa di Ndoye, ben servito da Aebischer in profondità, ha tagliato in due la retroguardia avversaria (IMMAGINE 3). Il guizzante esterno svizzero ha poi calciato in porta trovando la respinta corta di Perilli. Su quel pallone si è avventato a tutta velocità Van Hoojdonk che, di tap-in, ha portato il risultato sul 2-0 (IMMAGINE 4).
Partita già in freezer e povera di emozioni se non per qualche acuto individuale. A rendere il finale di partita un po' più elettrizzante ci ha pensato Ndoye a suon di accelerazioni e dribbling. Il Bologna ha chiuso dunque con l'ennesimo risultato utile consecutivo ma soprattutto ha superato con il minimo sforzo un Hellas Verona che comunque è attualmente fuori dalle posizioni più pericolose di classifica. Segnali sempre più importanti di una mentalità solida e migliorata rispetto al passato. Agli ottavi, come detto, ci sarà l'Inter di Simone Inzaghi per un bis del match di San Siro che potrebbe far tornare gli incubi agli uomini nerazzurri.
Credit photo: Wyscout
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