Motta: "Fiorentina costruita per l'Europa. Rispetto, affetto e stima per Saputo"
Le parole in conferenza stampa di Thiago Motta alla vigilia del match tra Bologna e Fiorentina
Domani al Dall'Ara andrà in scena lo scontro diretto tra Bologna e Fiorentina, valido per il recupero della 21° giornata del campionato di Serie A. Quest'oggi è intervenuto presso la sala stampa del centro tecnico Niccolò Galli Thiago Motta, in occasione della consueta conferenza stampa pre-partita. Ecco le parole di Thiago Motta alla vigilia di Bologna-Fiorentina.
Sul match di Coppa Italia
Il passato, noi siamo pronti per giocare una grande partita domani. Non possiamo cambiare ciò che è successo, dobbiamo prepararci ed essere determinati a fare una grande partita domani.
Entusiasmo dei tifosi da sfruttare
La Fiorentina è abituata non giocando benissimo a vincere. Sono punti di forza che hanno altre squadre, che non danno la priorità a certe cose, ma su arrivare al risultato. Noi domani dobbiamo approfittare dell'entusiasmo dei nostri tifosi, perché così si lavora meglio.
Sull'arrivo di Belotti
Non penso la Fiorentina si snaturerà. Anche il loro allenatore in quel momento aveva dichiarato di essere in emergenza. Belotti è un giocatore importante del nostro campionato. Lui è molto capace di concludere l'azione. Creano tantissimo mettendo palloni dentro l'area, vogliamo portare la partita dove conviene a noi.
Sui giocatori entrati in campo contro il Lecce
Tutti quelli che entrano si meritano di giocare perché si stanno allenando molto bene. Difficilmente riesco a separare il lato fisico da quello tecnico e quello psicologico. Abbiamo ritrovato le vittorie, e questo aiuta. L'entusiasmo che si respira permette alla squadra di continuare a lavorare nel modo migliore.
Sulla scelta dei giocatori in campo
Devo guardare come stanno i ragazzi, l'avversario che affronteremo, ogni singolo dettaglio. Io personalmente guardo tutto per essere corretto nei confronti dei giocatori. Io voglio essere giusto con loro in base ai loro meriti, e questo mi fa perdere il sonno.
Lo stile di gioco della Fiorentina
Io ho sempre visto la Fiorentina giocare in modo aggressivo, una squadra che ti viene a pressare non facendoti giocare. Non penso che cambieranno modo di giocare. Un aspetto che non posso controllare, ma dobbiamo essere preparati nel caso cambino.
La crescita di Fabbian
Non farei paragoni con Ferguson. Fabbian è un ragazzo che è migliorato perché disponibile, si allena sempre al massimo ed ha caratteristiche sia fisiche che tecniche. Quando l'ho visto la prima volta non immaginavo una crescita così veloce. E' disponibile, attento e concentrato. Tutto merito suo, sa che per partecipare di più deve alzare il livello. Per questo ha aumentato il suo minutaggio.
Sulle parole di Gasperini in chiave Champions League
Gasperini ha grande rispetto. Vedo la sua Atalanta, una squadra che sa quello che vuole, corretta e giusta dentro al campo, che gioca la partita al massimo sempre. Si vede la mano dell'allenatore, e non è scontato. Ho grande rispetto per lui. Dobbiamo continuare sulla nostra strada e pensare alla Fiorentina, una squadra costruita per rimanere in Europa.
Su Dan Ndoye
Ndoye ha una caratteristica importante, che è sempre più difficile da trovare. Un ragazzo con uno contro uno importante sia a sinistra che a destra, e stiamo un po' perdendo questi tipi di giocatori. Crea molta difficoltà agli avversari in uno contro uno, se vengono a raddoppiare libera un altro giocatore. In più è un ragazzo fantastico fuori dal campo che si è inserito benissimo nel gruppo. Questo mi piace tantissimo, dentro lo spogliatoio è rispettato.
Su Michel Aebischer
Molto intelligente, mi piace tantissimo. Se riesci a fare diversi ruoli vuol dire che hai la giusta intelligenza calcistica. Una bella cosa per lui e importante per la squadra. Anche lui un ragazzo fantastico che si fa volere bene da parte di tutti.
Su Remo Freuler
Piano piano dopo aver fatto una carriera importante è migliorato. Si è inserito anche lui nel modo giusto parlando al momento giusto, cercando di istruire i ragazzi più giovani. Serve da esempio per gli altri con la sua attitudine e le sue parole dentro e fuori dal campo.
L'abbraccio con Saputo al termine di Bologna-Lecce
Rispetto, affetto e stima. Sono i valori e le cose che contano di più. Questo fa solo che bene. Contento anche per lui perché si merita l'affetto dimostrato dai nostri tifosi durante la partita. Il mio abbraccio è la riconoscenza di questo affetto perché penso si meriti tutto quello fatto fino ad oggi.
Nessun coro da parte dei tifosi
Io sono qui per dare qualcosa agli altri e non chiedere. Non ho mai chiesto e non chiederò mai. Sono felice anch'io dell'affetto che ho da parte dei tifosi. Sono qui per dare, non per chiedere o ricevere. Se arriva sono contento, ma sono io a dover dare qualcosa a queste persone che mi rispettano e dimostrano il loro affetto.
Su Jens Odgaard
La settimana scorsa aveva perso un allenamento per un dolore al tallone. Con il Lecce è entrato bene e ha trovato il gol con il pressing in inferiorità numerica. Un ragazzo che sto ancora osservando per capire come, quando e dove possiamo utilizzarlo al meglio.
Bologna squadra che non da riferimenti
A volte si e a volte no. Ci sono squadre a cui non possiamo dare dei riferimenti, perché sono squadre aggressive che con i riferimenti portano la partita dalla loro. Altre squadre giocano in modo diverso, come con il Lecce, sapevamo quale difesa andavamo ad affrontare. Se gli altri vengono sull'1 vs 1 dobbiamo creare spazi per attaccare.
LEGGI ANCHE: Bologna-Fiorentina, l'arbitro sarà Chiffi: al Var Doveri e Sozza