FIP e Scuola di tifo ancora insieme: domenica scorsa la festa dedicata a tutte le bimbe del basket bolognese
Una giornata dedicata a 200 bambine della pallacanestro bolognese, una festa per promuovere una cultura sportiva positiva, attraverso l’insegnamento e la divulgazione di un tifo a favore dei propri beniamini
Scuola di Tifo e la Federazione Italiana Pallacanestro nuovamente insieme per promuovere l’importanza del minibasket femminile. Non solo basket giocato, ma anche educazione e valori: grazie a Scuola di Tifo, infatti, particolare attenzione alla componente del ‘tifo’ per una squadra o per un atleta, non sempre espressione di valori nobili e troppo spesso pretesto per esprimere la parte più violenta delle persone e per offendere e denigrare l’avversario. “La promozione del basket femminile è di fondamentale importanza, in quanto il basket è ancora visto come uno sport prettamente maschile, e invece ci preme rimarcare il contributo fondamentale delle donne in questo settore. Al nostro fianco presente anche la squadra femminile della Virtus Bologna, in particolare con l’atleta Francesca Pasa, ospite dell’evento” spiega Emanuele Maccaferri, ex allenatore di squadre giovanili e fondatore dell’associazione Scuola di Tifo, che ha pensato alla valorizzazione del lato bello ed educativo dello sport e a un modo per trasmetterlo ai giovanissimi, che spesso rischiano di fraintendere il messaggio anche a causa del cattivo esempio che arriva dagli adulti. «Lo sport è rispetto per gli altri, oltre che passione, entusiasmo e divertimento. Quello che cerchiamo di portare nelle palestre delle scuole e nei campi di gioco dove giocano i bambini, lanciando l’idea di supporto alla propria squadra come unica forma di tifo. Niente attacchi o addirittura insulti agli avversari. In sostanza cerchiamo di insegnare ai ragazzi il tifo a favore, respingendo il tifo contro. Riusciamo a farlo solo grazie al supporto di realtà che ci sostengono, permettendoci materialmente di organizzare le nostre “lezioni».
La giornata si è svolta domenica 27 novembre presso la palestra Moratello, all’Interno del Parco Lunetta Gamberini ed ha visto scendere in campo oltre 200 bambine di circa 20 società di minibasket del territorio bolognese e di altre province dell’Emilia-Romagna.
Tanto gioco, tanto divertimento e la gradita merenda finale, grazie al contributo di Despar che - oltre ad essere sponsor dell’associazione Scuola di Tifo – ha voluto offrire il proprio contributo a testimonianza dell’impegno nel promuovere un’alimentazione sana e sostenibile.
Durante la giornata proposto alle bambine il format Respect & Smile:
Come funziona? Durante l’incontro con le atlete, il team di Scuola di Tifo offre ai partecipanti spunti utili a cambiare il modo di approcciarsi allo sport ed al supporto alla propria squadra: il tutto senza imposizioni, semplicemente offrendo esempi positivi, facendo vivere in prima persona e capire ai protagonisti cosa significhi subire il ‘tifo a favore’ e quanto sia divertente farlo insieme ai propri amici, dagli spalti. Gli incontri durano indicativamente 90 minuti, come una partita di calcio. Le attività di Scuola di Tifo sono rivolte sia a ragazze e ragazzi, che agli adulti: «Lo spunto che offriamo agli adulti, i genitori ed educatori in particolare, mira a far ricordare che ogni gesto compiuto davanti al proprio figlio, autorizza automaticamente a fare lo stesso: una grande potenzialità per chi fa della cultura sportiva sana e corretta un “must”, un vero pericolo quando nell’adulto prevale la competizione, dimenticandosi del proprio ruolo educativo» conclude Emanuele Maccaferri.
Chi è Scuola di Tifo
SDT · Scuola di Tifo è un’associazione di promozione sociale nata con l’obiettivo di sostenere tra i più giovani una cultura sportiva “positiva” attraverso l’insegnamento di un tifo “a favore” della propria squadra, mai “contro” l’avversario, mettendo in luce i valori più nobili dello sport. L’attività è stata studiata per coniugare l’aspetto educativo e sociale praticando sport.
Le attività dell’Associazione si rivolgono a istituti scolastici (Scuola Primaria e Secondaria) e a squadre sportive giovanili, mirando a coinvolgere una fascia di età compresa tra gli 8 e i 16 anni, per massimizzare le potenzialità dello sport in termini sociali ed educativi. Il format proposto prevede il coinvolgimento anche degli adulti, chiamati a riflettere sul proprio ruolo educativo e sul valore dell’esempio. Durante gli incontri sono spesso presenti testimonial sportivi chiamati a raccontare la propria esperienza in tema di tifo.
Emanuele Maccaferri
Presidente SDT – Scuola di Tifo. Associazione di Promozione Sociale