Aebischer: "Nella Svizzera gioco un po' come al Bologna. Sul mio futuro..."
Le parole di Aebischer al termine del pareggio tra Germania e Svizzera
Il Bologna sta continuando a dimostrare la propria forza anche a campionato concluso. Gli Europei che si stanno disputando in Germania stanno infatti sottolineando la bravura dei calciatori rossoblù. Basti pensare che tra gol e assist quella felsinea è la squadra che ha più influito in questi Europei.
Uno dei protagonisti è certamente Aebischer con la sua Svizzera, che insieme a Ndoye e Freuler affronterà l'Italia negli ottavi di finale (con lo zampino decisivo di Calafiori per il passaggio del turno).
Di seguito le parole dell'ex Young Boys riportate dall'edizione odierna della Gazzetta dello Sport.
Ottimo pareggio contro la Germania
A fine girone direi lo spirito, perché si è visto anche contro la Germania. Abbiamo difeso bene, ma tutti insieme, di gruppo, questa è la nostra forza.
L'intesa con i compagni di squadra
Ho una buona intesa con Rodriguez che sta dietro di me, ci parliamo tanto e sappiamo tenere gli uomini tra le linee. I tedeschi mettevano Wirtz o Musiala, che andavano spesso in profondità. Serve un lavoro collettivo per fermare tutti. Noi non giochiamo uno contro uno.
Il ruolo interpretato da Aebischer in Nazionale
Alla fine sei in nazionale, giochi dove ti mette l’allenatore, ma preferisco essere in campo piuttosto che in panchina, è chiaro, quindi meglio così. Ho anche spesso la palla e posso andare dentro, quindi sono un po’ mediano, come faccio a Bologna, e un po’ esterno, anche se a sinistra non lo facevo mai.
Aebischer sul suo futuro
Resto a Bologna, non ho ancora parlato con Italiano, ma sono felice lì e anche di giocare la Champions League.
Bologna, la Svizzera si colora di rossoblù
Siamo in tre, io, Freuler e Ndoye. Remo ha fatto l’assist per il mio gol e per quello di Dan. Ci troviamo in campo e per questo siamo tutti contenti.
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