Di Francesco: "Bologna campionato eccezionale. Calafiori, Zirkzee e Orsolini i più pericolosi"
Le parole in conferenza stampa di Eusebio Di Francesco alla vigilia di Frosinone-Bologna
Di Francesco su Okoli
C’è stato sempre anche perché non ho avuto grandi alternative ma io lo ritengo un ottimo giocatore. Era all’Atalanta, è venuto qui al Frosinone anche per proseguire nel progetto di crescita. Credo che debba migliorare nell’attenzione ma dal punto di vista fisico e qualitativo è tra i migliori. Dove deve migliorare? Ad esempio il rigore di domenica scorsa andava evitato con minore frenesia. Il difensore più bravo è quello che mantiene l’attenzione altissima. Lui ha tante qualità ma deve migliorare dal punto di vista tattico nelle scelte che fa in campo e mantenere l’attenzione altissima.
Frosinone, il sostegno dei tifosi nell'allenamento a porte aperte
Tutto molto bello ma quando ti alleni porte aperte succede che i ragazzi nemmeno mi hanno sentito quando spiegavo le cose tecnico-tattiche. Dal punto di vista dell’allenatore ho avuto delle difficoltà, a loro li ho visti invece trasportati e calati nel ruolo. Magari Soulé sbagliava un gol e si dispiaceva per far capire quanto ci tenevano a far bella figura con i tifosi. E comunque i ragazzi li vedo tutti convinti. Anche se poi ci sono i risultati a determinare i discorsi. Vedo grande volontà e voglia di far bene e condividere con la gente di Frosinone.
Pretendere le stesse cose fatte nella trasferta di Genova
Tutta la squadra deve fare le stesse cose. E le due fasi al 100% insieme. Poi possiamo parlare di giocatori che hanno caratteristiche invece che altre ma è fondamentale che la squadra si muova e pensi da squadra, da blocco. Nella mentalità dei giocatori vanno allenate certe cose. Al di là se poi Reinier dovesse giocare o meno.
Gli elementi più pericolosi del Bologna
Se io dovessi parlare di un giocatore direi Calafiori e a seguire metto Zirkzee, un centravanti atipico che sa giocare in tutte le zone del campo sia un maniera raffinata che con fisicità. Calafiori l’ho avuto a Roma quando si fece male e in quel periodo ebbi modo di vederlo solo in palestra, è un ragazzo che mi ha impressionato. E poi ci metto anche Orsolini, molto amico di mio figlio. Un ragazzo che ha grandi mezzi ma può fare molto di più. Detto questo, basta con i complimenti agli altri e cerchiamo di fare una partita alla grande sotto tutti i punti di vista. Prima di tutto come atteggiamento, la cosa più importante.
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