Tare: "La Champions è qualcosa di unico, ma le difficoltà dei rossoblù saranno tante"
Le parole di Igli Tare sulla nuova stagione dei rossoblù all'edizione odierna di Repubblica
Le parole all'edizione odierna di Repubblica dell'ex attaccante del Bologna, Igli Tare.
Tare sull'addio di Thiago Motta
Ci sono dei cicli, le cose cambiano, a volte anche molto in fretta, ed è giusto ripartire in modo diverso. E non è mai neanche facile capire quand’è il momento di cambiare. Ma io credo che dopo una vicenda così debba prevalere la gratitudine, per il grande lavoro svolto. E ci si deve sempre ricordare che il calcio va con noi e senza di noi. Le società restano, e noi siamo parte di un percorso.
Sull'esperienza alla Lazio
Sono sincero, ora che sono fermo e mi guardo un po’ in giro, che cerco di studiare, di restare aggiornato, di conoscere gente, percepisco anche io questa cosa qui e mi fa piacere; abbiamo fatto grandi cose alla Lazio, in una piazza molto esigente, a volte anche troppo, e spesso spendendo come chi lottava per retrocedere.
Sulla scorsa e sulla nuova stagione del Bologna
Da ex giocatore del Bologna dico che vedere una festa come quella in piazza Maggiore è stato bellissimo, pareva che il Bologna avesse vinto lo scudetto. Sognare è stato splendido, ma adesso non bisogna perdere di vista la realtà. La squadra è attesa da una stagione molto delicata, fare la Champions è qualcosa di unico, ma quella è una competizione diversa da tutto, molto diversa anche dall’Europa League, si gioca un calcio di un’intensità pazzesca, è veramente un altro sport. Servirà pazienza.
La scelta di Italiano
A Firenze ha fatto bene, gioca un calcio aggressivo, offensivo, ma da qui a pensare che le cose possano andare ancora meglio ce ne passa. La stagione scorsa è stata un’eccezione, oltretutto sono stati ceduti giocatori molto importanti, non è facile ripartire, poi se mi chiedi cosa mi auguro rispondo che al Bologna auguro tutto il meglio ma bisogna capire che le difficoltà saranno tante, che le aspettative non possono essere esagerate.
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