"Orsolini come Salah": il paragone lascia tutti senza parole
Occhi puntati sulla prima trasferta europea dei rossoblù: adrenalina e tensione in casa Bologna
E se fosse Italiano?
Direi "Facciamo quel che sappiamo fare". Con molta semplicità. E direi di guardare nel punto giusto a un certo punto. Qualsiasi cantante o direttore d'orchestra che va per la prima volta a fare un concerto chessò... a Wembley o in un grande teatro, vive forzatamente un momento di smarrimento guardandosi intorno appena entra. E quando tutto lo stadio canterà "You'll never walk alone", beh, che lo si ascolti tutto, che si recepisca la bellezza storica di quel momento, ma subito dopo stop, basta, come una cosa che dai per scontato che accadrà ma un attimo dopo devi mirare altro: gli occhi dei giocatori dovranno andare lì, al nostro settore.
Due giocatori su cui puntare
Il primo è Santi. Santiago Castro, sperando che stia ber dopo la botta presa contro l'Atalanta. È un "cinno" (bambino, ndr) elettrico, esplosivo, sa giocare e ha una rabbia addosso trascinante. Per l'altro scelgo Orso, Orsolini: spero che si trasformi in Salah. Un volta nella vita può accadere, magari ad Anfield ci vai proprio una volta nella tua esistenza. Si gioca per la leggenda. Qui e ora.
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