Il Bologna espugna il Bentegodi, superando il Verona con un 2-1, al termine di una gara ostica sotto il profilo agonistico. I felsinei alimentano il sogno europeo, mentre il cammino dei gialloblù verso la salvezza si complica. In sala stampa, l’allenatore dell'Hellas, Paolo Zanetti, analizza la partita, soffermandosi sugli episodi chiave e sul momento della squadra.

Gli episodi arbitrali

Paolo Zanetti
Paolo Zanetti (ph. Image Sport)

Zanetti ha preferito non sbilanciarsi troppo sulle decisioni dell’arbitro, ma ha comunque evidenziato alcune situazioni che hanno penalizzato il Verona:

Non voglio spingermi sull'arbitro, preferisco non commentare episodi evidenti. Su Bradarić credo che il rigore fosse evidente. C'è stata una gestione del cartellino facile. Una giornata difficile anche per queste cose

Il tecnico si è poi soffermato su un altro episodio chiave del match, il rigore non assegnato al Verona:

Non mi spiego come l'arbitro non venga chiamato al Var sul rigore. Io ho parlato con il quarto uomo e mi ha detto che il check era finito. Per noi è un errore evidente e non so dare una spiegazione, non posso commentare

La prestazione della squadra

Nonostante la sconfitta, Zanetti ha apprezzato l'atteggiamento dei suoi giocatori, sottolineando come il Verona abbia tenuto testa al Bologna per lunghi tratti della partita:

Tengstedt mi ha stupito perché veniva da un mese e mezzo di inattività. Mosquera uguale perché veniva da un infortunio muscolare. Questo lascia ben sperare per il futuro perché abbiamo bisogno dei giocatori più importanti. Rimaniamo squadra, guardiamo al futuro convinti. Il Bologna è stato inoperoso per lunghi tratti della gara. Noi siamo stati sempre squadra

Sul gol subito, l’allenatore ha individuato un errore difensivo:

Contro certi tipi di squadra bisogna essere perfetti dal punto di vista difensivo. Sul primo gol del Bologna c'è stato un misunderstanding tra Duda e Valentini

Le scelte di formazione e la gestione dei cambi

Zanetti ha chiarito alcune decisioni prese nel corso del match, in particolare i cambi di Valentini e Suslov:

Non è una mia decisione di non parlare prima della partita, la società gestisce queste cose. Con il senno di poi avrei tolto Valentini. È normale che c'è anche la gestione del cartellino dell'arbitro. Secondo me se l'è scordato che Valentini era ammonito, era un normalissimo contrasto di gioco dove non c'è nulla

Perdere due giocatori mi sembrava troppo. Suslov era ammonito, aveva avuto uno screzio con l'arbitro e quindi si era messo a rischio e quindi l'ho sostituito.

La reazione della squadra e il futuro

Nonostante la delusione, l'allenatore gialloblù ha voluto trasmettere fiducia per il futuro:

Sono state partite molto dispendiose e difficili, dove il rischio di sbragare c'era. Oggi potevamo portare a casa qualcosa in più. Ogni partita è difficile e importante. La cosa fondamentale è restare uniti, compatti e centrare un obiettivo che è alla nostra portata. Continuiamo a lavorare e migliorare. Dal punto di vista dello spirito e della fame, perché in dieci abbiamo creato, la squadra oggi c'è.

Infine, ha parlato di Serdar, giocatore attualmente fuori dai giochi, ma pronto a tornare dopo la sosta:

"Serdar ci dà qualità. Chi sta giocando sta facendo benissimo. Abbiamo bisogno dei nostri giocatori. Parleremo di lui dopo la sosta, dove sicuramente rientrerà con la squadra."

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