La partita allo Zini di Cremona in realtà non c'è mai stata, troppo schiacciante la superiorità dei rossoblù nei confronti dell'ormai abbattuta Cremonese. Il tutto sottolineato anche dal tecnico dei grigiorossi nel post-partita: “Oggi non c'è stata partita, il Bologna è stato superiore. E' stata una lezione di gioco e di serietà. Siamo stati umiliati. E' giusto che alla fine della stagione la Cremonese retroceda in Serie B”. Dunque alla fine di un match da “all in” per entrambe le squadre, sono i rossoblù a mantenersi vivi nella corsa all'ottavo posto, mentre la Cremonese non ha quasi più in mano la Serie A.

Come sottolinea l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, ci si aspettava una Cremonese spinta da forti motivazioni, che con orgoglio e aggressività avrebbe cercato ancora una volta di difendere la categoria, tuttavia il Bologna ha aperto le danze con Arnautovic, chiuso il primo tempo sullo 0-3 e vinto una gara in trasferta con 5 reti, cosa che non succedeva da 23 anni. 

Una delle note più positive del match è sicuramente il ritorno al gol di Marko Arnautovic, rete che mancava da 189 giorni, dalla gara di andata vinta dai rossoblù per 3-0 al Dall'Ara ai danni del Sassuolo. Il Bologna pare quindi essere tornato, ha ritrovato i 3 punti (mancavano dall'8 aprile), si è reinserito con prepotenza nella lotta all'ottavo posto, e con un Arnautovic in più può credere davvero nel suo obiettivo.

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