Dal 16 settembre sui canali You Tube, Tik Tok e Twitch sono ufficialmente ripartite le live della redazione di “Cronache di Spogliatoio”. Tra queste anche “Fontana di Trevi”, il format di approfondimento condotto dalla regia di Samuele Ragusa e contraddistinto dalle opinioni sui temi calcistici più caldi del momento di Riccardo Trevisani, Giuseppe Pastore e Fernando Siani. 

Nella prima puntata in onda pochi giorni fa, i tre giornalisti hanno commentato anche la situazione del Bologna in questo inizio di campionato, spaziando tra risultati del campo, scelte di mercato societarie e scelte tecniche di Vincenzo Italiano.

Le durissime parole di Fernando Siani sul Bologna 

A muovere le prime critiche in un tono decisamente critico è stato Fernando Siani che, senza mezzi termini, ha analizzato così l'inizio di stagione dei rossoblù. Queste le sue dichiarazioni.

Allarme rossoblù. Voglio parlare del Bologna perché secondo me c'è un problema sotto le due Torri. Il Bologna, nell'anno in cui va a disputare la Champions League dopo 60 anni dall'ultima volta, indebolisce la squadra. Io penso che sia un dato di fatto che il Bologna questa estate ha perso tanto perché non ha più Zirkzee e Calafiori, che sono due giocatori fortissimi, soprattutto Zirkzee che sta dimostrando di essere davvero fenomenale mentre Calafiori lo aspettiamo all'Arsenal. E di fatto non li ha sostituiti. È arrivato Casale che era una riserva della Lazio e Dallinga che al momento è un oggetto non identificato, tanto che gioca Castro al suo posto. Il colpo di mercato nell'estate in cui il Bologna va a fare la Champions League è Pobega: con tutto il rispetto, sarà anche un ottimo giocatore però di sicuro mi aspettavo qualcosa di più. 

E mi aspettavo qualcosa di più anche da quello che poi ho visto in campo. Il Bologna secondo me la gara migliore l'ha giocata con l'Udinese, dove non ha vinto. A Como il primo tempo è stato sconcertante: il Como doveva vincere 3-4 a 0, poi per un po' di inesperienza non è riuscito a chiuderla. Voglio spezzare una lancia a favore di Italiano: secondo me sta rivivendo una sorta di giorno della Marmotta, gli è ricapitata di nuovo la Fiorentina solo che si chiama Bologna. Ha di nuovo due attaccanti e non sa quale sia il titolare: l'anno scorso c'erano Nzola e Belotti e adesso Dallinga e Castro, non sa mai chi deve mettere, quindi anche lì deve fare una scelta. Ha gli esterni che una giornata segnano e cinque no, non sa chi far giocare, una volta gioca Iling e segna, una volta gioca Orsolini che segna alla prima partita e poi non segna più. C'è sempre questa grande difficoltà nel trovare una continuità offensiva che secondo me è il grande limite delle squadre di Vincenzo Italiano. E poi dietro è una squadra che continua a soffrire tantissimo. 

In tutto questo ha perso anche Saelemaekers, ma ha scelto di perderlo perché non lo ha voluto riscattare, e ora hanno anche il doppio impegno della Champions League che abbasserà le prestazioni in campionato di tutte le formazioni, anche di quelle più preparate, figuriamoci del Bologna. Secondo me bisogna capire dove andare ad agire e prendere delle decisioni forti. Non faccio riferimento ad Italiano, ma è comunque l'allenatore che deve prendere decisioni importanti: scegliere l'attaccante, scegliere gli esterni e decidere come gestire la fase difensiva, perché in queste prime giornate si è visto un Bologna tutt'altro che da campionato d'Europa. Non voglio dire niente, ma secondo me rischia di essere davvero pericoloso il campionato del Bologna: anche se siamo solo all'inizio del campionato lo vedo oltre ogni pessimistica aspettativa. 

Infine dico che Karlsson, giocatore che è stato pagato 15 milioni l'anno scorso, al momento è totalmente dimenticato da Italiano e cominciano ad essere un po' tante le situazioni complicate che il Bologna deve gestire.

Fontana di Trevi - Cronache di Spogliatoio
Lo studio di "Fontana di Trevi", uno dei format di Cronache di Spogliatoio

La risposta totalmente contrariata di Riccardo Trevisani

A difendere l'operato di Giovanni Sartori e di Vincenzo Italiano ci ha pensato Riccardo Trevisani, che si è detto contrario ad ogni affermazione del collega.

Contesto tutto. A cominciare dal fatto che il Bologna alla vecchia capolista di questo campionato (Udinese, ndr) gli ha fatto una testa grande così e 4 di Expected Goal, anche se poi non hanno segnato e la partita è finita 1-1 in maniera totalmente casuale. 

Contesto il fatto del mercato: abbiamo fatto mille volte i complimenti a Sartori e Di Vaio da questi microfoni ma anche il miglior direttore sportivo del mondo azzecca il 70/80% dei giocatori e su Karlsson è stato fatto evidentemente un errore

Contesto il fatto della campagna acquisti: sono arrivati Pobega, Casale, Cambiaghi, Miranda, Dallinga, Dominguez, Iling Junior, Holm. Non sono arrivati pochi giocatori. Il problema non è chi è arrivato bensì chi dovevi andare a sostituire: ovvero uno dei difensori centrali più forti del mondo che è Riccardo Calafiori e un attaccante straordinario che è Zirkzee. In più anche Saelemaekers che hai scelto di non tenere ma che comunque era stato un fattore importante la scorsa stagione. Pertanto il Bologna era arrivato ad un livello troppo alto e ripetersi è difficile. 

Aggiungo e concludo che il campionato del Bologna è irrilevante: lo sai già che non farà quinto, i rossoblù non arriveranno mai quinti in questo campionato. Quindi la cosa importante - e per la quale si è scelto l'unico allenatore d'Europa che non ha mai perso nelle gare andata e ritorno nella sua carriera (ovvero Italiano) - è fare un miracolo in Champions League e provare ad arrivare ai playoff.

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