PRIMO QUARTO

Ad inizio partita, la Bertram si dimostra volenterosa di approcciare bene il match e pare anche più energica rispetto al primo atto della serie, ma continua a sbagliare tantissimo al tiro: Christon fallisce due conclusione da oltre l’arco, Macura sbaglia un semplice flaughter e Bologna, grazie all’1/2 di Jaiteh dalla lunetta, il 2/2 di Hackett ed i due punti in penetrazione dello stesso numero 23, si porta in vantaggio. I piemontesi non vogliono subire parziali, si muovono bene in attacco e trovano due punti da Cain, oltre che il 2+1 di Daum; Jaiteh ne insacca due virando sul piede perno, in seguito ad altri due errori degli ospiti ed il match si porta sul 7-7. Christon prende la linea di fondo e segna in reverse, poi Hunt ruba il pallone a metà campo dalle mani di Hackett, si invola in contropiede ed inchioda al ferro il 7-11. La tripla dello stesso numero 5 ospite porta Tortona a +7, le vu nere accorciano le distanze con il centro da distanza siderale di Belinelli, ma Severini risponde immediatamente al capitano della Virtus dalla stessa mattonella: 10-17 a tre minuti dal termine del primo quarto. Passaggio illuminante di Ojeleye per Jaiteh, due facili per il centro francese, schiacciata incredibile di Cordinier in volata verso il ferro e la Segafredo si riporta a -3, Tortona risponde, tenta l’allungo, ma in campo c’è il numero 44 Teodosic ed il match è ormai illuminato dalle sue magie: il fuoriclasse serbo inventa un assist no look per Mickey, che deve solo appoggiare la sfera all’interno della retina, poi segna una tripla e permette ai suoi di concludere il primo parziale in vantaggio sul 23-20.

SECONDO QUARTO

Il secondo quarto inizia come era finito il primo: la Virtus tiene strette le maglie della propria difesa, rende difficile la vita in attacco ai propri avversari, sporca quasi tutti i passaggi e ruba anche un pallone, guadagnandosi un semplice contropiede, terminato da Abass con una splendida schiacciata. Il numero 55 della Segafredo colpisce in catch and shoot da oltre l’arco, Severini risponde dalla stessa distanza, poi Teodosic offre senza guardare a Mickey, che completa il secondo 2+1 della sua gara; Abass segna un’altra tripla, il gioco a due tra Teodosic e Mickey porta ad un 2/2 dalla linea della carità dell’ex Zenit e la Segafredo allunga a +13 sul 38-25. Candi trova il fondo della retina da oltre i sei metri e settantacinque, ma la Segafredo ha messo la testa ed è ormai padrona dell’incontro: Abass mette a referto altri cinque punti, sfruttando le ennesime magie di Teodosic in impostazione, Shengelia colpisce da oltre l’arco ed i padroni di casa continuano a prendere vantaggio. Tanta Virtus in mezzo a qualche canestro della Bertram: le vu nere si trovano a +13 ad un minuto e trenta secondi dall’intervallo lungo, dopo aver gestito per svariate azioni il vantaggio in doppia cifra accumulato ed aver difeso con energia. Hunt è, senza dubbio, il migliore dei suoi, continua a colpire da ogni zona di campo e riporta i suoi a -11 con un 2/2 a gioco fermo; Hackett si mette in post, riesce a girarsi, prende spazio con lo step back e trova solo cotone, il Derthona non segna e allora la penetrazione del numero 23 sancisce la fine dei primi due quarti. Le squadre vanno al riposo lungo sul 55-40. 

TERZO QUARTO

Macura segna dalla lunga distanza dopo tre minuti, in cui gli attacchi non sono stati concreti, Shengelia risponde dalla stessa mattonella, ma Daum, nell’azione successiva, ne mette altri tre a referto: è 61-49 a sei minuti dal termine della frazione. Hackett colpisce in reverse, prendendosi la linea di fondo, Tortona sbaglia e le vu nere puniscono gli avversari con il secondo canestro consecutivo del playmaker italiano da sotto le plance, questa volta su assist no look di Shengelia. Abass riceve nei pressi del ferro, segna aiutandosi col vetro, subisce fallo, ma fallisce il tiro libero aggiuntivo, Teodosic esce a ricciolo in angolo sinistro, si avvicina a canestro ed insacca due punti con un morbido flaughter, la Bertram non riesce a colpire i padroni di casa da nessuna zona di campo e allora Mickey mette la ciliegina su una partita, di fatto, già terminata con una tripla ed una schiacciata. Daum sblocca i suoi con il tentativo vincente da oltre i sei metri e settantacinque, Ojeleye risponde dalla stessa distanza, poi i piemontesi commettono violazione di passi, il possesso della sfera passa nelle mani di Cordinier, il quale si mette in proprio, penetra, trova i due punti ed il fallo e trasforma dalla linea della carità. Il terzo quarto termina sul punteggio di 80-58, in seguito ad una schiacciata clamorosa di Daum.

QUARTO QUARTO

 Entra immediatamente negli highlights della partita la schiacciata con cui Mickey apre l’ultimo parziale dei suoi, Ojeleye segue l’esempio del compagno e colpisce per la seconda volta consecutiva dalla lunga distanza, poi Radosevic trova il fondo della retina da oltre l’arco ed il punteggio dice 87-67, quando mancano sei minuti alla sirena finale. L’ultima parte di gara è un assolo felsineo: la Virtus si porta sul +35, grazie alle accelerazioni di un Nico Mannion, a cui viene finalmente concesso un po’ di spazio, ad un Ojeleye on fire da oltre l’arco e ad una difesa che non cala mai d’intensità. Il match termina sul punteggio di 108-78.

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