Bologna, Odgaard sicuro: "Europa obiettivo concreto. La squadra lo è"
Il danese si è raccontato in un'intervista a Il Resto del Carlino tra presente e passato
Obiettivo stagionale, passato e presente
L'obiettivo principale di quest'anno sarebbe quello di tornare in Europa (Champions, Europa League o Conference), nonostante riconquistare la Champions League sembri al momento solo un sogno: “Niente è impossibile. Ma è più facile ragionale gara dopo gara. Abbiamo battuto la Fiorentina, bene: ora focus sul Torino. Dopo, sotto con il Verona. Dobbiamo focalizzarci sul prossimo match, tutto il resto non si può controllare.”
Una teoria che sposava a pieno anche l'ex allenatore del Bologna Thiago Motta, che Odgaard afferma di non aver più sentito dopo che l'ex tecnico ha lasciato il club rossoblu e sul suo comportamento allo Stadium commenta che “A volte le emozioni possono prendere il sopravvento. Può succedere a tutti."
Con Italiano, invece: “Con lui siamo cresciuti tanto e continuiamo a migliorare. Italiano ha il controllo del gruppo e la squadra è contenta dei progressi che sta compiendo.”
Tornando al tema obiettivo, ecco cosa significa per loro l'Europa: "Giocare le coppe è il sogno di tutti, ma io credo che per noi sia un obiettivo concreto, possibile: abbiamo tutte le qualità per centrarlo".
Il rapporto con i compagni e la città di Bologna
Fin dalla scorsa stagione, il gruppo era la forza della squadra. Odgaard rivela chi sono il compagno con cui ha legato di più e quello più divertente del gruppo: “Ho legato di più con Sam Beukema. Eravamo compagni all'Az. Siamo amici da tanto. E' uno di casa. Il più divertente è Emil Holm. E' un numero uno, il più pazzo: cantante, ballerino, intrattenitore. Fa divertire tutti.”
E sul suo rapporto con la città di Bologna racconta: “Mi sono sentito subito il benvenuto. Sono qui da quasi un anno, ma mi sento parte della città e del club: sono tutti molto carini con me. Insomma, sono super felice di essere qui. Le persone sono molto aperte, tutte molto gentili. Mi piace questo stile di vita e mi ci sto abituando.”
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