La prima stagione giocata interamente nel nuovo millennio termina con un buon decimo posto per la formazione dei “grandi” allenati da Guidolin, che terminano il percorso sul neutro di Bari contro l’Inter il 17 giugno 2001, e con due (futuri) campioni d’Italia in campo, come Luigi Della Rocca – che abbiamo intervistato per farci raccontare la storia di quel glorioso cammino – e Claiton Dos Santos. Entrambi entrano nel secondo tempo, esordiscono in Serie A  e poi tornano a concludere il campionato con gli Allievi di Stefano Pioli, che porta a Bologna per la terza – e per ora ultima – volta il Tricolore, in ambito giovanile.

"Il mister» dice l’attaccante brindisino «ci aveva già allenati l’anno precedente, quando eravamo nei Giovanissimi: mi ero trovato molto bene con lui, quelli sono anni importanti per la crescita  quindi avere un tecnico che poi ha fatto una certa carriera è stato fondamental". Gli occhi della società per quei ragazzi dell’84 erano attenti e vigili, soprattutto da parte del Direttore Sportivo di allora, Oreste Cinquini"Ci seguiva tantissimo, aveva un occhio di riguardo per tutte le categorie del vivaio, ma penso che si fosse legato specialmente a noi, che tra l’altro ci allenavamo a stretto contatto con la prima squadra di Guidolin. Era stata allestita una squadra con un grande potenziale ed eravamo un bel gruppo con molte qualità: si poteva intuire che le cose potessero andare come si rivelarono poi".

Dopo il ritiro svolto a Casteldebole, il campionato procede con una lotta serrata insieme alla Lucchese: "Mi sembra che fino alle ultime giornate fossimo secondi, poi siamo riuscimmo ad arrivare davanti. Nel nostro girone c’erano sia le emiliane – delle quali mi ricordo “fastidiose” Piacenza e Parma – e un tot di toscane, come il Livorno e la Lucchese, appunto". In seguito, i playoff decretarono che agli ottavi di finale i rossoblù battessero la Lazio, ai quarti il Milan, in semifinale la Juventus e infine il 30 giugno, a Misano Adriatico, la Roma ai calci di rigore: "C’era un caldo incredibile! Avevamo tanta tensione addosso perché poteva essere il coronamento di un’annata fantastica, dato che eravamo riusciti a vincere in tutta Italia con squadre molto blasonate. Alla fine, fummo ripagati per tutto il lavoro fatto e, a quell’età lì, fu una gioia indescrivibile".

La compagine di Pioli, con quella Roma – allenata da Alberto De Rossi e giostrata da Alberto Aquilani – aveva un conto in sospeso aperto alcuni mesi prima: "Ricordo che durante l’anno al torneo Arco di Trento perdemmo contro di loro e uscimmo dalla competizione. Quindi il mister ci disse: “Li ritroveremo in finale e li batteremo”. Insomma, fu una sorta di rivincita perché era una cosa che ci eravamo “annotati"".

CRONACA DEL TEMPO

Al “Santa Monica” di Misano Adriatico, il Bologna Allievi torna a festeggiare il Tricolore 19 anni dopo quello vinto dalla compagine di Alberto Soncini. Questa volta, però, in gara secca e ai calci di rigore, dopo i tempi regolamentari e supplementari che avevano decretato la parità sull’1-1: se al minuto numero 8 Runstroem conclude alle spalle del giallorosso Paoloni con un tiro rasoterra, al 35’ Servi incorna alle spalle di Fabre, dopo l’angolo battuto da Aquilani. L’estremo difensore, francese si rifà ai tiri dal dischetto: per i felsinei sbagliano Carlos Alberto e Della Rocca, ma i capitolini si fanno ipnotizzare con Flamini, Aquilani e Stilio. «Dopo il primo errore» le parole di Pioli, all’epoca «ho detto ai ragazzi “vinciamo”, perché di solito nella lotteria dei calci di rigore il primo che sbaglia, vince. Siamo stati bravissimi, come sempre quando si vince ci vuole fortuna, ma questa volta se in campo c’era una squadra che meritava di vincere, era la nostra». In seguito alla vittoria, c’è stata l’immancabile passerella d’onore allo stadio, con il sottofondo dei cori della curva: «Fu davvero bello» conclude Della Rocca «Eravamo un po’ l’orgoglio di tutta la società, e come premio l’annata successiva in tanti siamo andati in ritiro con la prima squadra».

Termina qui il nostro piccolo excursus storico sulle vittorie delle nostre squadre del vivaio, con la speranza di portare a casa il quarto titolo al più presto.

TABELLINO

BOLOGNA-ROMA 1-1 (4-2 d.c.r.)

BOLOGNA: Fabre, Diagouraga, Franceschi (49’ Diego Silva), Bangura, David, Terzi, Loviso (49’ Consolini), Carlos Alberto, Della Rocca, Meghni, Runstroem.
All. Pioli

ROMA: Paoloni, Ferronetti (50’ Ricozzi), Piva, Fortunato, Servi (44’ Catani), Stilio, Pesoli, Aquilani, Cordia, Flamini, Salasso (60’ Visconti).
All. De Rossi

Arbitro: Pantana di Macerata

Marcatori: 8’ Runstroem (B), 35’ Servi (R)

Sequenza rigori: Carlos Alberto (parato), Cordia (gol), Terzi (gol), Flamini (parato), Meghni (gol), Aquilani (parato), Della Rocca (parato), Stilio (parato), Runstroem (gol). 

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