Le pagelle di Hellas Verona-Bologna: saracinesca Lucumì, Karlsson ad intermittenza
Hellas Verona 0-0 Bologna. I nostri voti alla gara dei rossoblù: positivo De Silvestri, Freuler in ombra
Skorupski 6: La caviglia che alla vigilia della sosta per le nazionali aveva messo tutti in apprensione è pienamente guarita e lui lo dimostra con un balzo felino con il quale devia il colpo di testa di Hien, dal quale poi scaturisce la rete degli scaligeri annullata per offside attivo di Bonazzoli. Per il resto non viene mai chiamato in causa.
De Silvestri 6,5: Schierato a sorpresa al posto di Posch, il capitano rossoblù governa il fortino non concedendo praticamente nulla a Doig prima e Lazovic poi. Se Motta dovesse scegliere un bodyguard sarebbe lui. Dal 14' st Posch 6: Nelle prime uscite era apparso in ritardo di condizione e forse è per questo che Motta sceglie di escluderlo dall'undici iniziale, salvo poi buttarlo nella mischia al quarto d'ora della ripresa. L'austriaco ha voglia e si vede: tocca una marea di palloni in fase d'impostazione e mette in scena una prova attenta in fase difensiva (eccezion fatta per l'unico neo del cartellino giallo).
Lucumì 7: Avrebbe potuto soffrire le punture di Ngonge, in grado di metterlo in difficoltà rientrando sul sinistro e costringendolo a difendere con il piede debole, invece il colombiano gli prende le misure e rischia davvero poco. Mezzo punto in più per la chiusura preventiva che al 93' sbarra la strada a Ngonge, che si sarebbe ritrovato solo davanti a Skorupski.
Beukema 6,5: Giù la saracinesca per il difensore olandese, il quale si riscatta dell'errore sul gol di Luvumbo contro il Cagliari e al pari del suo compagno di reparto annulla gli avanti scaligeri. Molto bravo anche a reggere fisicamente il peso offensivo di Djuric, inserito nella ripresa da Baroni.
Kristiansen 6: Meno impattante rispetto alla gara d'esordio con il Cagliari, ma l'esterno danese è ordinato e puntuale. Questa volta è meno appariscente anche a causa della prestazione opaca di Karlsson che non fa viaggiare a pieno motore la catena di sinistra. Dal 34' st Calafiori 6,5: Entra ad una decina di minuti dal termine ma la sua è una comparsa niente affatto banale. Si propone con continuità sull'out di sinistra e sforna anche ottimi cross. Peccato perché da uno di questi Fabbian avrebbe potuto siglare il match ball.
Aebischer 6,5: Ormai è un imprescindibile di Motta. Si vede poco ma a quanto pare è indispensabile per dare quell'equilibrio che altrimenti in mezzo al campo mancherebbe. Partita di quantità più che di qualità: recupera molti palloni e scherma l'impostazione di gioco degli scaligeri.
Freuler 5,5: Lo svizzero all'esordio con la maglia rossoblù non è appariscente. Viene messo in ombra da Duda che lo scherma per gran parte del match. Da lui ci si aspetta maggiore fluidità di palleggio, tuttavia ha un alibi: era reduce da zero gare ufficiali con il Nottingham e solo due presenze con la nazionale. Giocare con continuità sicuramente lo aiuterà a crescere di condizione. Dal 34' st Moro 6: Cerca di dare maggiore ritmo alla manovra rossoblù ma nel finale la gara è meno tattica e molto più maschia e viene penalizzato.
Ferguson 5,5: Gara insufficiente per lo scozzese che ci ha abituato a ben altre prestazioni. Quest'oggi soffre la fisicità di Hongla e Folorunsho in mezzo al campo e ne risente in negativo la letalità dei suoi consueti inserimenti.
Ndoye 5,5: Il preludio della sua gara sembrava alludere a tutt'altro: è suo il primo squillo dei felsinei verso la porta di Montipò. Tuttavia alla distanza cala e spesso e volentieri si intestardisce nel cercare la giocata personale e forzare l'uno contro uno (che gli riesce poche volte). Pesa l’errore sotto porta con il piattone. Dal 31' st Fabbian 5,5: Il killer instinct con cui si era presentato al pubblico del Dall'Ara contro il Cagliari quest'oggi lo abbandona. Errore pesante al 84' quando, dimenticato nel cuore dell'area di rigore dalla difesa scaligera, di testa non riesce ad indirizzare in porta il cioccolatino di Calafiori.
Zirkzee 6: Questa volta l'olandese può inventarsi poco per risolvere la sfida. Viene cercato con il contagocce: a volte riesce a far salire la squadra o mostrare qualche guizzo interessante, ma per la maggior parte del tempo viene chiuso nella morsa dei tre mastini scaligeri Magnani, Dawidowicz e Hien.
Karlsson 6: Partita dai due volti in versione dottor Jekyll e mister Hyde. Male quando si trova a dover giocar con e per i compagni, molto meglio quando si mette in proprio. In ombra nel gioco corale, ma conferma le sue ottime doti balistiche trovando per due volte i guantoni di Montipò ad opporsi alla sua prima gioia in maglia rossoblù. Dal 14' st Orsolini 5,5: Dopo la convocazione con la nazionale italiana di Spalletti ed i minuti messi nelle gambe contro l'Ucraina ci si aspettava che l'esterno originario di Rotella potesse caricarsi sulle spalle anche il Bologna, ma il suo ingresso è sciapido: non mette in campo quel sale che serve per vincere la partita e resta relegato largo a destra senza inventarsi nulla.
All. Thiago Motta 6: Eguaglia il primato di Stefano Pioli tra gennaio e marzo 2012 riuscendo nell'impresa di rimanere imbattuto in cinque trasferte consecutive di campionato (2 vittorie e 3 pareggi tra la fine della scorsa stagione e l'inizio di quest'anno), tuttavia il suo Bologna non punge. Le prova tutte, sopratutto con i cambi, ma il Bentegodi resta un tabù: a secco di successi da cinque incontri a Verona.
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