Una spallata per la Champions: l'analisi tattica di Roma-Bologna
Tris dei rossoblu che nella capitale strapazzano la formazione di De Rossi e avvicinano ancora di più una qualificazione alla prossima Champions League
Un altro grande traguardo è arrivato nel tardo pomeriggio di lunedì quando all'Olimpico il Bologna dei record ha strapazzato la Roma, consolidando il quarto posto in classifica e facendo un grandissimo passo verso la qualificazione alla prossima Champions League. Una partita immensa quella disputata dai ragazzi di Thiago Motta, che hanno messo in luce una maturità impressionante nella gestione delle varie fasi del match. Ed ora, a sole cinque giornate dalla fine, i sogni dei rossoblu potrebbero ben presto trasformarsi in realtà, per coronare una stagione che difficilmente potrà essere dimenticata dai tifosi del Bologna.
EQUILIBRIO E DIVERTIMENTO
Il Bologna si è presentato a Roma con la consapevolezza e la giusta maturità per affrontare uno scontro decisivo in ottica Champions League. Una partita, come vedremo nella consueta analisi tattica, preparata alla perfezione da Thiago Motta.
Pronti, via e il Bologna è riuscito a sbloccare il match dell'Olimpico dopo appena 14 minuti di gioco. La capacità dei rossoblu è quella di riuscire a portare costantemente una superiorità numerica posizionale in grado di liberare poi un uomo per effettuare la giocata vincente. Come vediamo nell'IMMAGINE 1, che raffigura l'inizio dell'azione che ha sbloccato la gara, è possibile notare come i rossoblu, in 4 vs 3, riescono prima ad attirare gli avversari per poi andare a liberare Calafiori al cross in area dove El Azzouzi è bravissimo a coordinarsi con una giocata sontuosa per depositare in rete il gol del vantaggio.
La Roma ha tentato di rispondere all'ottimo avvio del Bologna provando a sfruttare l'intensità e il pressing alto. Scenario che ha funzionato in un paio di occasioni in cui i rossoblu sono stati costretti all'errore, con i giallorossi che hanno sfiorato il gol prima con El Shaarawy e poi con Paredes.
Come vediamo nell'IMMAGINE 2 di seguito, la Roma porta una parità numerica posizionale sul lato destro del proprio reparto d'attacco, sfruttando anche la linea laterale a proprio favore. La grande voglia di riprendere il possesso del pallone da parte dei padroni di casa, infatti, ha costretto a qualche errore in costruzione soprattutto Lucumì.
Sul finale di tempo il Bologna ha trovato anche il gol del raddoppio, dopo aver mantenuto un giro palla, da far vedere nelle scuole calcio, per più di un minuto. Le due giocate decisive, dal mio punto di vista, sono però quelle raffigurate nelle due illustrazioni di seguito. Nell'IMMAGINE 3, che dà il via all'azione, vediamo come i rossoblu riescono a eludere la pressione della Roma sfruttando il terzo uomo e la solita superiorità numerica posizionale di cui parlavo precedentemente. El Azzouzi, infatti, è bravissimo a smarcarsi a ridosso del cerchio di centrocampo, godendo di ampia libertà nel rompere il sistema di pressione avversario.
Arrivati nella metà campo avversaria, o meglio a ridosso dell'area della Roma, è possibile vedere nell'IMMAGINE 4 gli errori difensivi dei giallorossi, oltre alla grande giocata di Saelemaekers e compagni. Lo scenario da un punto di vista concettuale è molto simile a quello che ha dato il via all'azione del vantaggio: i rossoblu posizionano quattro uomini sul centro-sinistra, con Zirkzee che prima attira fuori la difesa avversaria e poi si butta nello spazio lasciato libero insieme a El Azzouzi. E' altresì possibile notare come i difensori della Roma siano ‘piatti’ e tutti concentrati sul portatore di palla, dimenticandosi completamente dei movimenti profondi dei due calciatori avversari, disinteressandosi di qualsiasi tipo di marcatura. Sull'invenzione di Saelemaekers è poi bravissimo Zirkzee a trovare la via del gol, gelando l'Olimpico a pochi istanti dal duplice fischio.
SUSSULTO ROMA E PARTITA IN GHIACCIO
Nella ripresa, l'ingresso in campo di Azmoun al posto di un impalpabile Abraham, ha creato maggiori problemi alla difesa del Bologna. Proprio grazie al centravanti iraniano la Roma ha infatti trovato la via della rete. Come vediamo nell'IMMAGINE 5, l'attaccante classe ‘95 è bravissimo ad attaccare coi tempi giusti la profondità concessa in area, con la retroguardia rossoblu un po’ lenta nell'accorciare verso la propria porta. Dopo due miracoli di Skorupski, Azmoun è riuscito a ribattere a rete anche una terza volta, riaccendendo le speranze nei tifosi giallorossi.
Nonostante il gol del momentaneo 1-2 il Bologna non ha mai perso le distanze e il proprio stile di gioco, continuando a pungere la formazione di De Rossi e, anzi, sfruttando gli spazi concessi da una squadra arrembante e desiderosa di cercare il gol del pareggio. Proprio da uno scenario simile è arrivata la rete del definitivo 1-3, con i rossoblu molto aggressivi a centrocampo (Lucumì perfetto nei duelli) per recuperare palla e andare forte in transizione coi giocatori offensivi. In appena tre tocchi, infatti, il Bologna si è presentato di fronte a Svilar, con il tocco sotto di Saelemaekers, servito da Zirkzee in profondità, che ha mandato in estasi i 3 mila arrivati dal capoluogo emiliano (IMMAGINE 6).
Credit photo: Wyscout