Nonostante l’avvio shock e da dimenticare, il Bologna Primavera batte per 3 a 2 la Roma al termine di una rimonta da applausi, favorita dalle innumerevoli distrazioni della squadra ospite, rimasta in nove dopo le espulsioni di Chesti e Faticanti. A deciderla, in pieno recupero, è la zampata di Urbanski, che si regala l’ennesimo gol di questo campionato dimostrandosi trascinatore del gruppo di Vigiani.  

Dopo il momentaneo 2 a 0 romanista, arrivato grazie alle reti di Falasca e Pagano, ci hanno pensato prima Stivanello e poi Pyyhtia (quest’oggi tornato con i compagni della Primavera) a rimettere in equilibrio la gara, sfruttando l’inferiorità numerica della Roma, rimasta in dieci dopo la sciocchezza di Chesti. Nel finale, con anche Faticanti espulso, è stato il centrocampista polacco a fare esplodere di gioia Casteldebole: battuta all’andata e anche al ritorno, quest’anno il Bologna è la bestia nera della Roma primavera.  

La partita 

A partire forte è la Roma, che dopo un paio di minuti va al tiro con Cassano, ma Franzini blocca tutto. Al 7’ l’azione che cambia la gara: Pyyhtia sbaglia l’appoggio, Stivanello è costretto a commettere fallo e sulla punizione dai venti metri si presenta Falasca, che col mancino fa 1 a 0 lasciando il portiere del Bologna di sasso. Un minuto dopo ecco la chance per il 2 a 0: ripartenza veloce dei giallorossi, palla a Pisilli che da centroarea calcia in porta a botta sicura, trovando il provvidenziale intervento di Rosetti che salva i suoi. Una decina di minuti dopo altra occasione ospite, con Keramitsis che da calcio d’angolo anticipa Mercier e colpisce il palo, prima del gol del 2 a 0 che sembra spianare la strada alla Roma: ripartenza, anche in questo caso, con Casano che premia l’inserimento di Pagano, il cui controllo gli spalanca la strada per il raddoppio, con Franzini e Motolese che provano, inutilmente, a intervenire.  

Poi, quando meno ce lo si aspetta, ecco l’azione che cambia l’esito della partita: Chesti, già ammonito, blocca un lancio rossoblù con entrambe le mani per favorire l’ingresso dei sanitari in seguito ad un infortunio alla caviglia. Il direttore di gara, Scarpa, è inflessibile, e sventola sotto il naso del difensore della Roma il secondo cartellino giallo che significa espulsione. Dentro dunque Pellegrini per Cassano, ma il Bologna ne approfitta subito: dallo stesso calcio di punizione Pyyhtia si fa perdonare trovando col suo mancino la testa di Stivanello, con il tiro del capitano rossoblù che vale il 2 a 1. Nel finale di tempo salva tutto Baldi su un impreciso Raimondo: l’attaccante ha la chance per pareggiarla, ma colpisce a botta sicura trovando il corpo del portiere giallorosso. 

A inizio ripresa i padroni di casa vanno nuovamente vicini al 2 a 2: la punizione di Corazza trova Urbanski, che di testa non è pero preciso. Vigiani mette mano alla panchina, sistemando i suoi e inserendo, tra gli altri, Diop ed Ebone. Salgono i giri del motore dei rossoblù e di conseguenza le occasioni: prima, un’azione iniziata sulla sinistra vede la sua naturale conclusione sulla zona destra del campo, con il tiro al volo di Wallius (subentrato per Mercier, ammonito) che termina lontano dallo specchio. Poi, per ben due volte, è ancora Raimondo ad avere la chance di rimettere in parità la gara: prima centra un difensore giallorosso e poi, col suo piede forte, calcia a lato da buona posizione. Nel momento in cui l’imprecisione sembra avere la meglio è Pyyhtia a risolvere la contesa: controllo spalle alla porta, palla spostata sul sinistro e traiettoria, dal limite, imprendibile per Baldi, che può solo raccoglierla in fondo alla rete: è il mancino del finlandese che vale il 2 a 2 dopo tanti, troppi tentativi. Nel finale la Roma, già in dieci, si ritrova addirittura con nove uomini in campo, con Faticanti che entra con troppa foga su un pallone conteso e si fa ammonire per la seconda volta. Nei minuti di recupero la Roma alza le barricate, ma non basta. Sul pallone in area di Corazza e respinto male dalla difesa della Roma si avventa Urbanski, che a una manciata di secondi dal triplice fischio risolve la mischia con il gol che vale il 3 a 2. Bologna in rimonta, Roma ferma al palo, e in inferiorità numerica.  

 

Il tabellino della gara 
Bologna – Roma 3-2 

Bologna (4-3-2-1): Franzini; Mercier (14’ st Wallius), Stivanello, Motolese, Corazza; Pyyhtia, Bynoe (14’ st Diop), Rosetti (39’ st Maltoni); Anatriello (20’ st Ebone), Urbanski; Raimondo. A disposizione: Raffaelli, Gasperini, Laureana, Baroncioni, Mmaee, Busato. Allenatore: Vigiani. 

Roma (4-3-3): Baldi; Louakima, Chesti, Keramitsis, Falasca; Pisilli, Faticanti, Pagano (30’ st Foubert-Jacquemin); Cassano (36’ pt Pellegrini), Majchrzak (30’ st Padula), Cherubini (17’ st D’Alessio). A disposizione: Razumejevs, Del Bello, Vetkal, Misitano, Silva, Ruggiero, Graziani, Mannini, Reale. 

Marcatori: 8’ pt Falasca (R), 28’ pt Pagano (R), 38’ pt Stivanello (B), 34’ st Pyyhtia (B), 49' st Urbanski (B).
Ammoniti: Stivanello, Mercier, Diop (B); Chesti, Faticanti (R). 
Espulsi: al 35’ pt Chesti (R), doppia ammonizione; al 46’ st Faticanti (R), doppia ammonizione. 
Note: angoli 2 a 1 per il Bologna. Recupero 3’ e 5’.  
Arbitro: Scarpa di Collegno.  

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