Italiano: "Il mio futuro? Il telefono è spento, ma nel calcio tutto può accadere"
Le parole in conferenza stampa del tecnico della Fiorentina sul suo futuro, sempre più lontano dalla panchina viola
Negli ultimi giorni in seguito all'amaro addio di Thiago Motta, il Bologna è concentrato sulla ricerca del nuovo allenatore, il quale avrà il compito di guidare il club rossoblù su tre fronti nella prossima stagione. Sono tanti i nomi sul taccuino di Sartori e Di Vaio, ma al momento il tecnico in pole sembra l'attuale allenatore della Fiorentina Vincenzo Italiano.
Bologna, i nomi valutati per la panchina
Come precedentemente sottolineato, l'allenatore della viola sembra il principale candidato per la panchina felsinea, essendo stato in grado negli ultimi 3 anni di riportare in Europa la Fiorentina e di condurla due volte in una finale europea, oltre ad aver conquistato due semifinali ed una finale di Coppa Italia. In seguito alla finale di Conference League di domani si intensificheranno i contatti tra le parti per chiudere la trattativa. Sullo sfondo restano Palladino, Tedesco e Sarri.
Le parole di Vincenzo Italiano sul proprio futuro
Di seguito le parole di Italiano sul suo futuro in conferenza stampa alla vigilia della finale di Conference League che si disputerà domani tra Fiorentina e Olympiacos.
Per il futuro davvero, il telefono spesso è spento o spesso in silenzioso e non mi interessa ascoltare niente. L'unica attenzione siccome la semifinale non l'abbiamo giocata da tanto, era solo sul concentrarmi su tutte le partite importanti: dal Cagliari al Napoli. Adesso c'è questa finale e non voglio distrarmi pensando ad altro. Tutto può accadere, il calcio è strano e certezze ne dà sotto zero, pensiamo a questa partita poi si valuterà tutto. In futuro può accadere qualsiasi cosa, sono ancora giovane: uno dei migliori allenatori d'Italia ha smesso col club a 72 anni, io ne ho 46, c'è ancora tanta strada, può succedere di tutto.
LEGGI ANCHE: Zazzaroni: "Zirkzee vale 60 milioni ma non è pronto per una grande. Juventus? Non ha un euro"