Marea rossoblù al Dall'Ara: non vengono in mente altre parole in questo pomeriggio che ha visto il Bologna avere nettamente la meglio su una Lazio,a tratti inerme. Un 5-0 che sa di punizione pesantissima, ma che rispecchia quello che si è visto in campo. I ragazzi di Italiano hanno fatto registrare una prestazione fuori dall'ordinario, fatta di pressing, intensità e qualità. Un dominio incontrastato dall'inizio alla fine, che lancia i rossoblù in orbita Champions. I felsinei infatti in attesa del risultato di Fiorentina-Juventus occupano al momento la quarta piazza della graduatoria.

Vittoria manifesto del calcio di Italiano

Un successo che è manifesto di un calcio spettacolare messo in atto dal mister Vincenzo Italiano che sta facendo sognare una piazza intera. Oggi infatti il Bologna ha mandato in gol tutti e quattro gli attaccanti, una cosa inusuale nel calcio ma che è sintomatica della mentalità inculcata ai suoi dal tecnico ex Fiorentina. Apre le marcature Odgaard, al sesto centro in campionato, proseguono Orsolini (centrato l'ennesimo record) e Ndoye, suggella Santiago Castro all'ottavo gol del suo campionato. La gioia del nove è incontenibile, tanto da levarsi la maglia, un gesto che però gli precluderà la possibilità di essere in campo alla ripresa contro il Venezia.

 

Dan Ndoye
Dan Ndoye sotto la curva dopo il gol alla Lazio (ph. Image Sport)

Bologna-Lazio: formazioni e tabellino

Bologna (4-2-3-1) : Skorupski; Calabria, Beukema, Lucumì, Miranda; Freuler (dal 60'Pobega), Ferguson; Ndoye (dal 78' Dominguez), Odgaard (dal 60' Fabbian), Orsolini (dal 73'Cambiaghi); Castro (dal 78'Dallinga). Allenatore: Vincenzo Italiano

Lazio (4-2-3-1): Provedel; Lazzari, Gila, Romagnoli, Marusic; Guendouzi (dal 78' Belahyane), Rovella; Isaksen (dal 46' Pedro), Vecino(dal 83'Ibrahimovic), Zaccagni (dal 62' Tchaouna); Dia (dal 62' Noslin). Allenatore: Marco Baroni

Gol: Odgaard, Orsolini, Ndoye, Castro, Fabbian

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Baroni: "Fatto un buon primo tempo, con due occasioni di Marusic. Il problema è stato dopo"
Zaccagni: "Lazio senza alibi, ma non guardiamo alla classifica"

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