Gli infortuni non fermano la Virtus: i bianconeri superano Sassari all'overtime
Alla Segafredo Arena finisce 102-100. Ansia per gli stop di Hervey, Cordinier e Pajola
Sergio Scariolo recupera solo capitan Belinelli per l'impegno casalingo con Sassari. Ancora ai box Mannion e Sampson, oltre ai lungodegenti Abass e Udoh. Il Banco di Sardegna, invece, ha un volto completamente diverso rispetto alle ultime uscite. Piero Bucchi, alla seconda apparizione alla guida dei sardi, lancia subito in quintetto il neoarrivato Robinson. Pronti via e la gara non può promettere spettacolo: Hervey è costretto ad uscire dal campo dopo solo 2' per un dolore al ginocchio destro. Prima frazione di partita equilibrata: 27-27 dopo 10' con gli ospiti che tirano dalla lunga distanza con il 62.5% (5/8), i bolognesi meno incisivi con il 33.3% (2/6). I secondi 10' di gioco hanno la stessa trama del periodo precedente. A 3' dall'intervallo Teodosic trova il 400° assist con la casacca bianconera. Si va negli spogliatoi 48-46 per i bianconblù. Al rientro in campo, la Dinamo con due bombe di fila di Kruslin prova a scappare, 53-60 al 24'. Weems e Jaiteh tengono alto l'onore della Segafredo accorciando le distanze sul 59-62. Alibegovic agguanta il pareggio 62-62, Belinelli il sorpasso 71-69 al 30'. Altra giornata sfortunata per la sezione infortuni, a metà dell'ultimo quarto è costretto a fermarsi anche Cordinier, a causa di una distorsione alla caviglia. Quando sembra che con gli uomini contati la Virtus possa avere la meglio, Sassari trova le forze per andare all'overtime, 89-89. Senza Kruslin e Mekowulu, la banda di Bucchi non riesce tuttavia a domare le sinfonie offensive di Teodosic. Con Weems out per 5 falli, Scariolo nel momento clou deve fare i conti pure con l'assenza di Pajola, per un'altra distorsione alla caviglia. Finisce 102-100: il Banco di Sardegna sbaglia due volte il tiro del possibile sorpasso e la Segafredo ne approfitta per conquistare la posta in palio. Per i bianconeri 19 punti per Weems, per i sardi 25 di Bendzius.