L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport sottolinea che, con gli arrivi estivi di Ndoye, Karlsson e Saelemaekers, il Bologna, oltre ad aver allungato la rosa, ha inserito all'interno dello scacchiere numerose pedine capaci di ricoprire più ruoli, creando una folta batteria di esterni, capaci di giocare sia a destra che a sinistra. Il gioco di Thiago Motta trova spesso sfogo sulle fasce, ed è proprio in questo reparto dove si è concentrato maggiormente il mercato del Bologna. Dei nove acquisti fatti questa estate, infatti, ben tre sono esterni. 

Partiamo dall'ultimo acquisto sulle corsie offensive, ovvero Alexis Saelemaekers. L'esterno belga, arrivato in prestito oneroso (500 mila euro) con diritto di riscatto fissato a 9 milioni dal Milan, è un autentico jolly per il tecnico. Motta, nonostante Alexis sia arrivato per giocare esterno alto (ruolo che ha ricoperto nella maggior parte della sua esperienza al Milan), non esclude di utilizzarlo da trequartista o addirittura mezzala. “Abbiamo parlato della mia posizione ma una scelta definitiva non c'è. Partiamo da una posizione offensiva, poi vedremo dove andrò meglio e il tecnico sceglierà”, queste le parole del nuovo numero 56 rossoblu in merito alla questione.

L'unico esterno rimasto in rosa è Riccardo Orsolini, fresco di rinnovo. Tuttavia, anche il numero 7 rossoblu, che lo scorso anno ha giocato ben 2.124 minuti in campionato, dovrà fare i conti con la concorrenza. Infatti, oltre a Saelemaekers, sono arrivati anche Ndoye e Karlsson, garantendo a Thiago Motta un'ampia scelta. I quattro giocatori, oltre a poter giocare su entrambe le fasce, hanno tutti caratteristiche diverse. Orsolini è reduce dalla sua miglior stagione realizzativa, 11 goal e 4 assist, ed è da anni un punto fermo dello scacchiere rossoblu. Saelemaekers, che non ha i numeri realizzativi di Orsolini (4 goal e 3 assist in tutte le competizioni la scorsa stagione ), vanta più esperienza ad alti livelli, maturata in 140 presenze tra tutte le competizioni con la maglia del Milan, condite anche con la vittoria di uno scudetto. Ndoye, che ha già assaggiato l'Europa, fa del dribbling il suo punto forte. Karlsson, che nelle ultime tre Eredivisie ha segnato 36 goal e fornito 26 assist, potrebbe garantire, più di tutti, i goal che potrebbero non arrivare dalla punta. Zirkzee, infatti, non è il classico numero 9 “alla Arnautovic”, ma piuttosto un vero e proprio regista offensivo che fa giocare bene la squadra. Questo tipo di giocatore esalta gli esterni, liberando spazi proprio sulle corsie offensive, che come detto sono il fulcro del gioco di Thiago Motta, che ha fortemente voluto aumentare numericamente e, soprattutto, qualitativamente le soluzioni sulle fasce.

 

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