La Virtus smette di segnare e cade nel Principato: si salvano solo Abass e Teodosic
81-68 il punteggio in favore del Monaco. Le vu nere crollano nel terzo quarto senza segnare più
La Virtus Segafredo Bologna perde in trasferta contro il Monaco di coach Obradovic e non riesce a portare a casa due punti, che sarebbero stati importanti, quantomeno a livello psicologico.
I ragazzi di coach Scariolo partono col motore a diesel, poi si accendono e chiudono il primo tempo a -4 dagli avversari, in seguito a venti minuti giocati con poca intensità, ma con buona concentrazione e qualche buona trama offensiva. Al rientro in campo delle squadre dopo l'intervallo lungo, la luce si spegne definitivamente: Teodosic e compagni non riescono più a trovare il fondo della retina e, ben presto, la compagine monegasca incrementa il suo vantaggio, gestendolo, poi, negli ultimi minuti di gara. Importante da sottolineare è la fisicità offerta dai padroni di casa nell'arco dei quaranta minuti di gioco, caratteristica, che permette loro di avere la meglio sui felsinei, nonostante la pesante assenza di Mike James.
Le pagelle
VIRTUS
MANNION 5 - non riesce a ripetersi dopo la grande prova di Venezia. L'ex Golden State chiude il match con uno 0/4 al tiro dalla lunga distanza, 2 punti, 1 rimbalzo e 2 assist, risultando davvero poco incisivo. Non è in campo quando i suoi subiscono il parziale decisivo dagli avversari, ma non riesce mai a trovare la chiave giusta per raddrizzare l'incontro.
BELINELLI 5 - non è la sua partita e lo si vede fin dall'inizio. Soffre parecchio la fisicità del Monaco, si libera per qualche tiro buono, ma raramente vede il pallone infilarsi all'interno della retina. 2/7 da oltre l'arco per un giocatore, che, se non riesce ad incidere a livello di produzione offensiva, fatica ad essere utile alla causa.
PAJOLA s.v. poco meno di sei minuti sul parquet di gioco per il giovane playmaker italiano. 1 assist, tanto cuore, ma non è al meglio fisicamente e si vede.
BAKO 5,5 - la sua prestazione appare, probabilmente, migliore, se messa a confronto con quella del suo compagno di ruolo Jaiteh. 8 punti in diciassette minuti, 2 rimbalzi, 1 assist e tanta confusione, soprattutto in difesa. Se l'area non viene chiusa a dovere, parte della colpa è , di certo, anche sua: fatica nella lotta per le palle vaganti, si fa trovare impreparato quando i monegaschi attaccano il pitturato e commette qualche ingenuità di troppo.
JAITEH 4 - parte bene, segna immediatamente due punti su assist di Teodosic, ma, ben presto, si perde. In difesa viene superato facilmente, aiuta sul perimetro quando non dovrebbe farlo e questo apre voragini incolmabili all'interno del pitturato, perfette per permettere agli avversari di sfoggiare la loro esplosività al ferro. Non controlla quasi mai la sfera quando gli viene passata e non mette la cattiveria agonistica giusta.
LUNDBERG s.v. meno di cinque minuti sul parquet di gioco per la guardia danese, la quale fatica in fase difensiva e non incide nella metà campo avversaria. Avesse giocato qualche azione in più, il suo voto sarebbe stato, di certo, insufficiente.
SHENGELIA 5,5 - anche in una serata storta, grazie al suo talento e alla sua esperienza, risulta comunque più utile di tanti suoi compagni. 2 punti, 3 rimbalzi e 4 assist per il georgiano, il quale si applica, non sfigura in fase difensiva, ma non incide in maniera particolare quando la Virtus attacca. Al rientro dopo una settimana di stop, conferma di aver bisogno di qualche minuto in più per tornare al cento per cento.
HACKETT 5,5 - fisicamente non è quello che conosciamo e questo a causa di qualche acciacco fisico, che, da qualche tempo a questa parte, gli sta togliendo la miglior condizione. Fatica a reggere l'esplosività degli avversari quando deve difendere, gestisce discretamente i possessi che passano dalle sua mani, mostra qualche buono sprazzo a livello offensivo, ma questo è troppo poco per garantirgli la sufficienza.
MICKEY 5,5 - disastroso a rimbalzo e nei tagliafuori, si salva solamente grazie ai 14 punti, che mette a referto al termine dell'incontro, Quando si alza dalla lunga distanza, il pallone non entra quasi mai e questo regala enormi garanzie agli avversari, in fase difensiva regge fisicamente, ma si fa trovare impreparato quando c'è da lottare per le palle vaganti. Deve crescere, anche a livello di leadership.
WEEMS 5 - il suo voto sarebbe anche più basso, ma resta troppo poco sul parquet di gioco per meritarsi una grave insufficienza. In fase offensiva non esiste, nella propria metà campo ci prova, ma la sua prestazione risulta poco funzionale alla causa. Tenta solo una conclusione da oltre l'arco, ma è solo ferro.
TEODOSIC 6,5 - 10 punti, 8 assist ed un gioco, a tratti, illuminante, In una serata davvero complicata per la Segafredo, è uno dei pochi bianconeri incisivi. Si intende molto bene con Bako, prova a servire anche Jaiteh, ma, soprattutto nel finale di gara, il francese non riesce mai a controllare la sfera quando il fuoriclasse serbo gliela fa trovare tra le mani. Nel finale si innervosisce e prende fallo tecnico, ma è il normale corso di una serata grigia.
ABASS 7 - 12 punti, frutto di un 4/4 dalla lunga distanza per il numero 55 della Virtus. Il migliore dei suoi, a livello offensivo e di percentuali, ma anche nella propria metà campo, in cui mette intensità, fisico e cattiveria agonistica. E' il vero acquisto della seconda metà di stagione per Bologna e questa. un'ottima notizia anche per il movimento italiano di pallacanestro.
SCARIOLO 5,5 - le soluzioni offensive della Segafredo non sono molteplici e la fisicità dell'avversario nettamente maggiore: tutto ciò significa black out in attacco per Bologna ed allungo Monaco. Qualche cambio in più nel corso del match, forse, garantirebbe un po' più di varietà nella varie zone del campo e darebbe qualche riferimento in meno agli avversari.