EuroCup, le pagelle di Monaco-Virtus: Gamble il migliore, Weems prezioso, Teodosic si salva nel finale
Lampi di Abass che risponde presente al suo ritorno in campo in Europa, bene anche Hunter
TESSITORI 5: fa fatica, si fa prendere spesso in mezzo in difesa e sta poco in campo
PAJOLA 6: male nel primo tempo, come tutti, poi nel secondo tempo anche lui si fa vedere con due pentrazioni in due momenti chiave
ALIBEGOVIC 5: parte in quintetto dopo tanto tempo ma risponde con una schiacciata da highlites ma poco altro
MARKOVIC 6: 4 assist e 4 rimbalzi, una serata in controllo dove gioca meno del solito a causa dei falli commessi. Si limita a gestire, senza prendersi troppe responsabilità
RICCI 6,5: primo tempo da incubo al tiro, poi è lui a sbloccare i suoi dall'arco, oltre a tante piccole cose nel secondo tempo tra cui rimbalzi e presenza difensiva che gira la partita
ADAMS 5,5: gioca solo nel primo tempo, per una differenza di taglia dei diretti avversari
HUNTER 6,5: poche cose ma fatte bene nel secondo tempo dove si dà il cambio con Gamble
WEEMS 7: il più continuo, il meno peggio nei primi 20'. Segna un canestro pesante nel finale, dopo un rimbalzo altrettanto pesante dopo una partita attenta e precisa
TEODOSIC 6,5: alla fine sono 12 punti e 4 assist, dopo una serata a sparacchiare e a perder palloni come non mai. Poi la tripla del pareggio, che segnano solo i giocatori come lui. E allora la piena sufficienza è meritata
GAMBLE 7: 15 punti, un dominante secondo tempo quando i suoi compagni lo riescono a trovare con continuità e profondità. Sbaglia dei liberi importanti ma Weems lo salva, ma nonostante tutto è uno dei migliori
ABASS 6,5: secondo tempo in cui sta tanto in campo meritatamente, tripla del -5, schiacciata convincente in un momento in cui Monaco stava rientrando mentalmente in partita e poi tanta difesa. Convincente e che sia un inizio
All. DJORDJEVIC 7: non era facile, dopo le ultime 48 ore di fuoco e dopo un ulteriore inconveniente (ritardo dell'aereo). Nel primo tempo anche lui sembra spaesato dall'atteggiamento dei suoi, ma gli basta l'intervallo per cambiare le carte in tavola. Nel secondo tempo prova spesso il quintetto con quattro piccoli e questa può essere una novità