Guidolin: "Gioco ed euforia sono le armi del Bologna"
Ecco alcune dichiarazioni rilasciate da Francesco Guidolin durante l'intervista odierna sulla Gazzetta dello Sport
In seguito alla vittoria contro la Lazio di domenica scorsa, il Bologna resta attaccato al "treno" Champions grazie ai 45 punti ottenuti in 25 gare, a pari merito con l'Atalanta, la quale però deve ancora recuperare una partita in trasferta contro l'Inter mercoledì 28 febbraio. I felsinei condividono con i bergamaschi la quarta posizione, finora ultimo posto valido per la qualificazione alla fase a gironi della prossima Champions League. Inoltre il Bologna e l'Atalanta rappresentano le squadre che hanno proposto il miglior calcio in tutta la Serie A, dando vita a un duello avvincente che le vedrà affrontarsi nello scontro diretto previsto per domenica 3 marzo alle ore 18 al Gewiss Stadium di Bergamo. In attesa di tale scontro, ha rilasciato un'intervista alla Gazzetta dello Sport Francesco Guidolin, ex allenatore di Udinese e Swansea oltre di Atalanta e Bologna, essendo stato alla guida dei nerazzurri dal 1993 al 1994 e dei rossoblù dal 1999 al 2003. Ecco le sue parole:
Le qualità interne del Bologna
Il Bologna ha l'entusiasmo frutto di un bel gioco riconosciuto da tutti ma anche di una programmazione e di un ottimo lavoro da parte della società: e qui bisogna fare un applauso anche al club. Gioca con serenità, determinazione e voglia di vincere in ogni campo
L'aggressività dell'Atalanta e l'intelligenza del Bologna
L'aggressività e la ferocia della Dea sono sempre state caratteristiche del gioco di Gasperini. Un marchio deciso e preciso. Motta è un ragazzo intelligente, sensibile, capisce le sfumature, sembra sempre in controllo della situazione. Il giocare mentalmente sereni è una virtù, porta alla coscienza di sé stessi, alla sicurezza, al reagire nel momento in cui capitano inevitabili errori.
Il confronto tra Gasperini e Motta
L'Atalanta mi è sempre piaciuta molto, è sempre andata in campo con il chiodo fisso della vittoria. Cosa che vedo anche nel Bologna, però. Andare in campo per vincere lo dicono tutti ma in pochi lo fanno…
I giocatori preferiti delle due squadre
Nel Bologna scelgo Calafiori, Ferguson, Zirkzee, Orsolini e Freuler: ne ho detti più di uno perché sono tutti preponderanti dentro un gioco bello. Nell'Atalanta, ma ce ne sarebbero molti anche lì, dico Ederson: giocatore eccezionale perché fa tante cose e tutte decisamente bene.
Chi prevarrà nello scontro diretto?
Bella domanda: sarà una bella gara. Essere abituati, come lo è l'Atalanta, a giocare sempre ad alti livelli da anni può fare la differenza alla lunga. Quindi la Dea un po' di vantaggio in questo senso lo ha, sempre ammesso che da dietro non arrivino altre squadre visto che mancano ancora tante partite e tutto può sempre succedere.
Cosa può creare il gap nella volata tra le due squadre?
Forse la spasmodica, e legittima, ricerca da parte dell'Atalanta di vincere un trofeo che in questi anni di crescita evidente è mancato. L'inseguimento a Coppa Italia o Europa League può togliere molte energie mentali. E avere la settimana libera può giovare a Motta, per respiro ed esercitazioni.
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