Panchina Juve

Allegri ogni volta racconta che la società gli ha chiesto di arrivare tra le prime quattro. Ma io sono stato su quella panchina e so che se sei alla Juve non c'è competizione a cui tu possa partecipare senza che ti venga chiesto di arrivare primo. L'ultimo Allegri mostra l'insicurezza di chi sa che non è gradito. E non è più l'Allegri dei cinque scudetti bianconeri.

Motta, un allenatore moderno

E' un allenatore perfettamente in linea con i dettami del calcio moderno: grande corsa e grande organizzazione. In più si vede anche da fuori che il suo Bologna è un gruppo unito. E nel mazzo ha un asso che nessuna delle concorrenti ha: Zirkzee.

Joshua Zirkzee
Joshua Zirkzee

Zirkzee

Ha un fisico statuario, ma si muove come un ballerino facendo cose da fuoriclasse: mi chiedo come mai queste qualità enormi fin qui le abbia tenute così nascoste. Ma il calcio è così: trovi l'ambiente giusto ed esplodi. In questo Bologna è speciale perché sa farti crescere come poche altre piazze. Se un allenatore vuole diventare grande deve sedersi sulla panchina del Bologna. E' una città che ama il bel calcio e il buon vivere. E se riesci a portarla dalla tua parte, come successo a me, ti adotta per sempre.

Villa per Maifredi, Calafiori per Motta

Al di là delle tecniche paraffine, Calafiori mi sembra che abbia la stessa determinazione di Villa. Oggi nel panorama dei nostri difensori brilla di una luce speciale. Se Spalletti a questo giro non l'ha chiamato è perché serviva di più all'Under 21. Ma Calafiori sarà il titolare fisso dell'Italia negli anni a venire. Anche in questo caso, grazie alle sue doti e grazie al Bologna.

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