LBASerieA Le pagelle di Treviso-Fortitudo: Aradori fa il suo, lampi di Withers. Male Hunt e Banks
Fantinelli tra i migliori, serata storta per Baldasso e Saunders
BANKS 5: chiude con 7 punti e 8 assist ma al di là delle cifre e del 3/10 dal campo se nel primo tempo i suoi errori o "non tiri" sono mascherati da un buon Aradori, nel secondo tempo si auto esclude dalla gara, proprio nel momento in cui serviva quel qualcosa in più
FANTINELLI 6,5: fa il suo, in attacco e in difesa. Chiude con 6 punti e 10 assist, bravo a capire quando mettersi in proprio e quando, invece, mettersi al lavoro per gli altri. Prezioso sin dall'inizio
ARADORI 7: primo tempo da urlo, con più di qualche castagna tolta dal fuoco. Nel secondo tempo si vede meno, segna il canestro del +10 ma poi da un suo antisportivo nasce la rimonta trevigiana, oltre a qualche errore negli ultimi possessi. Resta comunque un ottima serata che chiude con 21 punti e 5 rimbalzi
SAUNDERS 5: male, dopo un inizio promettente. Con il passare dei minuti esce mentalmente dalla partita e quando tenta di rientrarci fa più danni che altro. Rimandato anche nel ruolo di 4 contro la difesa a zona
MANNA n.e.
HUNT 4,5: subito due falli che ne condizionano la partita. Poi però ci mette tanto anche del suo, faticando vistosamente contro i lunghi avversari. Non vede più il campo nel secondo tempo
CUSIN 5: in una serata dove il centro titolare ha problemi di falli, avrebbe dovuto usare l'esperienza che lo contraddistingue per capire dove andare e da dove, invece, stare alla larga
WITHERS 6: bene in attacco ed è già una notizia. Segna la tripla della speranza nel finale ma è sempre nella metà campo difensiva che soffre oltremodo. Stasera Vildera ne segna 16, molti dei quali in testa a lui
PAVANI n.e.
TOTÈ 6: fa il suo, anche se quando gli viene chiesto di finalizzare non può ovviamente essere dirompente. Sbaglia “quel” canestro nel finale ma tutto sommato rimane nei ranghi nell'arco dei 40'. Anche lui colpevole su alcune giocate di Vildera
BALDASSO 5: parte forte, con energia e una tripla che dà fiducia a lui e alla squadra. Poi cala alla distanza, soprattutto nei minuti in cui Dalmonte gli affida le chiavi della squadra