Motta: "La mia felicità è vedere il gruppo giocare come oggi. Sulla Champions..."
Le parole del tecnico italo-brasiliano al termine della vittoria del Bologna sul Napoli

Vittoria trionfale e fondamentale per il Bologna in chiave Champions League. La squadra di Thiago Motta ha sconfitto con un secco 0-2 il Napoli di Calzona, e ora la qualificazione al massimo torneo continentale è sempre più vicina. Ecco le parole del tecnico rossoblù Thiago Motta al termine di Napoli-Bologna.
Sulle scelte iniziali
Oggi senza nessun dubbio meritavano di iniziare quegli ultimi, però posso mettere tutti in campo, perché lo meritano tutti. I ragazzi hanno voglia di fare cose importanti. Una grande vittoria contro una squadra forte.
Orgoglio per l'unione nel gruppo
Più che parlare di Champions la mia felicità è vedere il gruppo e la partita di oggi. Per il resto non faccio neanche i conti, metto tutte le mie energie nel godermi questo momento insieme a questi ragazzi fantastici. Sono felice per i nostri tifosi che ci seguono sempre. Ci sostengono sia nei momenti belli che nelle difficoltà.

Sulla scelta del portiere
Si merita di giocare anche Ravaglia. Abbiamo due grandissimi portieri, sia Ravaglia che Skorupski e anche Bagnolini sta crescendo tanto. Io mi fido di ciò che vedo e analizzo durante la settimana e le partite. Sono i ragazzi che mi fanno capire chi deve iniziare e chi successivamente può aiutare. Devo essere giusto con ognuno di loro, e oggi si meritava di giocare Ravaglia.
Tutti meritano di giocare
Io oggi come allenatore cerco di far capire la strada giusta alla squadra. L'esempio di Skorupski è giustissimo. Quando gioca è il primo a sentirsi responsabile, ma anche quando non gioca si responsabilizza, prende questa responsabilità sia quando vinciamo che quando perdiamo. Tutti vogliono giocare, ma non è possibile purtroppo.