Ginnastica ritmica: La costante crescita di Greta Evangelisti
La ginnasta della Pontevecchio è stata chiamata ad uno stage nell'Accademia Nazionale
I suoi tanti sacrifici stanno per essere ripagati. Greta Evangelisti, sedicenne ginnasta della ritmica della Pontevecchio, quarta ai recenti campionati italiani Gold a Montegrotto Terme, da domani al 16 gennaio è stata convocata a Desio per il lavoro di squadra nell'Accademia Nazionale di ginnastica ritmica. Una progressione importante per l'atleta allenata da Annalisa Bentivogli e che solo da quest'anno è entrata a gareggiare tra le Senior. L'emozione della convocazione è tanta ma ancora di più lo strepitoso quarto posto di Montegrotto: <<Siamo partite con la mia allenatrice senza troppe aspettative – racconta - perchè per me si trattava solo della prima stagione nella categoria senior. Si poteva accedere alla finale al quarto attrezzo solo se ci si qualificava nei primi tre. Già questo sarebbe stato un risultato importante. Ma la cosa incredibile è che ci sono entrata con il punteggio più alto. Ma questo non lo sapevo perchè per evitare emozione o allentare la concentrazione avevo chiesto alla mia allenatrice di non dirmelo. Me lo ha confessato solo al termine della manifestazione dove sono poi arrivata quarta. Un risultato davvero straordinario anche per il secondo posto ottenuto nel nastro>>. E' questo l'attrezzo che ti piace di più? <<In realtà è la palla, ma non ho grandi preferenze, gli attrezzi mi piacciono tutti>>. Quando nasce la tua passione? <<Da quando avevo nove anni, quindi oramai sono sette anni che pratico questa disciplina>>. Fai parte di una squadra importante come la Pontevecchio, perchè hai scelto questo sport? <<Mi piace molto l'eleganza, le colonne sonore, il fatto che tutti i movimenti siano costruiti sulla musica e ognuno può esprimere in questo modo la propria personalità>>. La tua società ha già dato alle Farfalle della Nazionale un'atleta. Guardi a loro come ad un obiettivo? <<Penso che ogni ginnasta abbia la Nazionale come traguardo e aspira a quello, ma è una cosa ancora molto lontana>>. Anche se l'impegno della ginnastica è comunque molto importante nella tua vita, giusto? <<Si, durante il periodo estivo ci alleniamo otto ore al giorno escluso il week end, mentre durante l'anno facciamo circa cinque ore al giorno per sei giorni la settimana. Dopo tanti anni sono riuscita anche a inserire bene l'impegno scolastico con quello sportivo e quindi studio dopo pranzo, prima della palestra, e la sera>>. Quanto vi ha fermato la pandemia? <<Siamo tornate in palestra a giugno e nel frattempo abbiamo fatto allenamento online. Dall'estate siamo sempre riuscite ad andare in palestra anche se purtroppo solo noi di interesse nazionale. Tutti gli altri corsi sono stati sospesi>>. Il tuo è uno sport individuale, ma voi formate una squadra. Quanta differenza c'è tra queste due tipologie di esercizi? <<Gli esercizi di squadra sono più lunghi da preparare e serve un impegno di tutte perchè se una salta l'allenamento le altre non possono farlo completo. Quindi serve molto impegno e dedizioni. Ma alla fine il tempo che serve per preparare gli esercizi è simile>>. Obiettivi per il 2021? <<Ottenere il massimo nella serie A che comincerà dal mese di febbraio. Vi parteciperemo con la nostra squadra formata, oltre che dalla sottoscritta, da Valentina Staffa, Francesca Foschi, Sofia Rosa, Arianna Scarlata e normalmente sono utilizzati prestiti dall'estero o da altre società, ma non abbiamo certezze per ora. Siamo cariche anche se il nostro obiettivo è quello di dare tutto per non retrocedere>>. Le finali di Napoli hanno detto che nonostante tutto l'organizzazione si è potuta svolgere. Come avete vissuto le incertezze rispetto a queste competizioni? <<E' stato difficile gestire le tempistiche. Non avevamo certezze sullo svolgimento delle gare, con molti mesi di distanza tra la seconda e la terza prova del campionato. Ma alla fine è filato via tutto liscio e quindi siamo state contente>>. Stai partendo per la Nazionale. Cosa potresti dire per fare uno spot a favore della ritmica? <<Provatela perchè avrete emozioni indescrivibili. I sacrifici ci sono e si devono fare ma sono ripagati perchè le emozioni che si provano in pedana, sia che la prova vada bene o meno, non si provano da nessun altra parte. Poi è uno sport bellissimo, si impara a stare in gruppo, a mantenere la concentrazione ed è necessaria tanta dedizione, che è sempre molto utile anche nella vita di tutti i giorni>>.