Scatto Champions: l'analisi tattica di Atalanta-Bologna
I rossoblu vanno in svantaggio ma con coraggio e organizzazione riescono a ribaltare una partita complicata e insidiosa
Un altro week end da sogno per il Bologna che espugna anche il Gewiss Stadium di Bergamo e si aggiudica uno scontro diretto cruciale per l'Europa più prestigiosa. La banda di Thiago Motta soffre l'intensità dell'Atalanta nella prima frazione di gioco, ma nella ripresa ribalta lo svantaggio con la solita sinfonia targata Zirkzee-Ferguson. I rossoblu si consolidano al quarto posto in classifica con 51 punti, distaccandosi di quattro lunghezze da una Roma che continua ad essere piuttosto insidiosa dall'arrivo di De Rossi in panchina.
Dopo il match del Dall'Ara contro l'Inter di sabato pomeriggio, dove si prevede il tutto esaurito, il Bologna avrà poi una serie di impegni alla portata, dove sarà necessario non abbassare la guardia. Empoli, Salernitana, Frosinone e Monza rappresenterà il ruolino di marcia del prossimo futuro: match sulla carta sempre molto ingannevoli da un punto di vista mentale.
PRIMO TEMPO DI SOFFERENZA
Nelle seguenti IMMAGINI 1 e 2 della consueta analisi tattica, è possibile notare le modalità di costruzione delle due formazioni. Da una parte il Bologna che ha optato per un gioco a 3, con il solito movimento nello spazio alle spalle degli avversari da parte di uno dei difensori centrali, in questo caso Beukema. L'olandese, infatti, una volta scaricata palla è andato a garantire supporto al centrocampo, apportando una superiorità numerica posizionale fondamentale per far progredire l'azione offensiva.
All'opposto, invece, l'Atalanta ha costruito con più uomini in zona palla e con l'abbassamento costante di De Roon. Il Bologna ha risposto cercando di schermare le linee di passaggio per consentire agli avversari soltanto la profondità per andare poi a giocare sui duelli individuali. A margine dell'immagine, infatti, è possibile vedere Freuler a uomo su Lookman.
Uno degli scenari di gioco che si è ripetuto in più occasioni nella prima frazione è stato quello raffigurato nell'IMMAGINE 3. In particolare i movimenti di Lookman hanno dato molto fastidio alla difesa del Bologna che ha provato a limitarlo rompendo in maniera frequente la linea difensiva. Il giocatore avversario, però, è stato sempre molto bravo nella gestione della sfera, anche nello stretto, vincendo più volte l'uno contro uno per poi andare rapidamente in orizzontale verso le corsie laterali.
Nell'occasione rappresentata di seguito, infatti, l'Atalanta è riuscita a trovare la via del gol proprio sfruttando le ottime qualità del nigeriano che, uscito dalla pressione, ha smistato palla verso De Ketelaere che, a sua volta, ha trovato la profondità esterna di Zappacosta. Sul tiro del classe '92, respinto da Skorupski, il più lesto di tutti è stato nuovamente Lookman che ha ribadito in rete di tap-in.
Poco prima del gol è possibile notare un'azione molto simile creata dalla Dea: Lookman punta a vincere l'uno contro uno con il diretto avversario per poi aprire il campo verso l'ampiezza presidiata dal duo De Keteleare e Zappacosta. Non è infatti una novità che Gasperini punti forte sul lavoro dei quarti/quinti di centrocampo che devono sempre garantire grande intensità nelle due fasi di gioco, ma anche puntualità nell'occupare coi tempi giusti gli spazi richiesti (IMMAGINE 4).
SECONDO TEMPO DI RINASCITA PER IL BOLOGNA
Dopo una prima frazione abbastanza complicata, in cui l'Atalanta ha messo maggior intensità sul rettangolo verde, nella ripresa il Bologna è gradualmente cresciuto di livello, anche da un punto di vista fisico. I rossoblu hanno sfruttato due episodi per ribaltare le dinamiche e mettere la partita sul piano migliore possibile.
A contribuire in maniera evidente a questi scenari è stato l'ingresso in campo di Saelemaekers (al posto di uno spento Orsolini) rivelatosi un'autentica spina nel fianco della difesa di casa. Il belga, infatti, si è guadagnato il rigore poi trasformato da Zirkzee per l'1-1 (IMMAGINE 5), ma in diverse altre occasioni ha vinto dei duelli molto importanti che hanno messo in difficoltà le coperture difensive dell'Atalanta.
E' proprio lo stesso Saelemaekers che ha dato il via anche all'azione del 1-2. L'ex Milan, infatti, prima ha spezzato, sul centro-sinistra del campo, una doppia marcatura avversaria (prima Scalvini e poi Koopmeiners) per poi muovere palla verso Ndoye sulla corsia di destra (IMMAGINE 6). Uno sviluppo che ha ricordato molto da vicino quello che ha portato al gol del vantaggio dell'Atalanta.
Contro squadre che giocano costantemente a uomo, infatti, avere un calciatore in grado di spezzare con l'uno contro uno le marcature avversarie diventa cruciale per spostare gli equilibri della partita dalla propria parte. Sul prosieguo dell'azione Ndoye ha poi cercato la giocata solitaria con una conclusione murata dalla difesa di casa. Il pallone, però, si è poi diretto verso Ferguson che dal limite dell'area ha disegnato una rasoiata imprendibile per Carnesecchi (IMMAGINE 7).
Nella seconda metà di tempo l'Atalanta ha provato a insidiare nuovamente il Bologna, non trovando però quell'intensità fisica e quel ritmo del primo tempo. I rossoblu hanno quindi amministrato con relativa tranquillità i tentativi dei padroni di casa, strappando altri tre punti da un campo sempre molto complicato per chiunque. Fino a ieri sera, infatti, l'Atalanta aveva perso soltanto due partite al Gewiss Stadium: dato che impreziosisce ulteriormente l'ennesima impresa rossoblu.
Credit photo: Wyscout