Angori: "Non sono entrato in campo volendo cambiare tutto, cerco di far esprimere il talento ai giocatori"
Ha parlato il neo coach della Fortitudo Matteo Angori in vista di gara 1 contro Cento di domani sera
Le parole di coach Matteo Angori:
"Prima di tutto vorrei mandare un abbraccio a Luca, a livello personale mi ha insegnato tanto in questi 9 mesi, ha dato molto spazio allo staff e ho imparato molto da lui, mi dispiace tanto. Abbiamo fatto quattro buoni allenamenti, ci sono serviti per recuperare qualche acciaccato e inserire Adrian, siamo pronti domani per fare una partita dura e tosta per tornare poi a Bologna con almeno una vittoria.
La squadra sta bene, ci siamo allenati tutti, credo che questa scossa arrivata dalla società ci deve responsabilizzare tutti sia come staff che come giocatori. Ripeto, abbiamo fatto quattro buoni allenamenti, c’è sicuramente un buon clima e ci siamo allenati bene.
Non serve che io presenti Adrian e quello che in questa lega potrebbe fare, non è mai sceso in A2 e ha il potenziale per fare buone partita. Fin da subito si è posto in maniera super, non sarò io a spiegargli come giocare, è stato mvp della serie A e quello che vogliamo noi è metterlo a proprio agio per far esprimere al massimo il suo talento, non mi aspetto 30 punti, mi aspetto che lui sappia aiutare la squadra e che sia leader. Sicuramente la società vuole un cambio di marcia, in questi playoff vogliamo toglierci qualche soddisfazione e faremo parlare il campo. Con l’inserimento di Banks anche per gli altri giocatori l’asticella si alza.
Adrian ci può dare una mano in fase di costruzione ma abbiamo Fantinelli che ha recuperato, Vasl è un professionista assoluto e si allena il doppio per recuperare la condizione che non aveva. Per quanto riguarda la serie con Cento, loro hanno dimostrato più volte di essere un top team della lega, è allenata molto bene, cercheranno in tutti i modi di toglierci le nostre principali azioni. Il nostro primo obiettivo è entrare in campo e cercare di fare quello che abbiamo preparato per tornare Bologna con una vittoria.
Probabilmente in certe partite è mancato il fuoco, quello che io posso dare alla squadra. Non sono entrato in campo volendo cambiare tutto, quello che voglio dare è la condizione di far esprimere il talento ai giocatori. "