Scariolo: "C’è molto da lavorare, ma vedo un buon atteggiamento. Obiettivi? E' una domanda per la società, ora tocca a noi fare..."
Le dichiarazioni rilasciate oggi in conferenza stampa dal coach delle Vnere
Dopo il Mondiale con la Spagna e a dieci giorni dal debutto ufficiale (semifinale di Supercoppa Italiana a Brescia, contro i rivali dell'Olimpia Milano), il coach della Virtus Bologna, Sergio Scariolo, è intervenuto in conferenza stampa. Di seguito vi riportiamo le sue dichiarazioni.
SQUADRA: “Sto cercando di conoscere la squadra e i giocatori nuovi. Ho grande energia ed entusiasmo, la nuova stagione sarà esigente. C’è molto da lavorare, ma vedo un buon atteggiamento e una buona volontà generale. Nello specifico potrò andarci solo più avanti. I nuovi ovviamente sono un po’ più indietro rispetto a chi già c’era. Le caratteristiche di quelli che c’erano già posso dirle al centimetro, per i nuovi ho bisogno di tempo. Non c’è dubbio che la qualità offensiva naturale è più bassa, il potenziale è per avere un rendimento difensivo più alto. Sarà una bella scommessa per molti giocatori, molti di quali non hanno avuto un ruolo prioritario. Molti devono fare un passo avanti a livello di personalità e gestione dei possessi decisivi. Molte partite si giocano e si vincono nei quarti quarti, con difese agguerrite. Ci aspettiamo dei passi avanti, non avremo più Milos a giocare il pick n’roll, dovremo cercare buoni tiri da azioni collettive e qualcuno dovrà essere in grado di creare dal nulla. Con la Spagna giocavamo benissimo di squadra, ma ci è mancato il giocatore a cui dare la palla nei possessi dove la palla scotta. Chi può essere? Non l’ho ancora individuato, dovremo capire se qualcuno potrà fare un passo avanti. Nessuno finora lo è stato nel passato, ma ce lo aspettiamo".
OBIETTIVI: “E’ una domanda per la società. La società mi ha consegnato la squadra e io la ricevo, con voglia di lavorare e volontà di renderla competitiva, che si sacrifica e lavora l’uno per l’altro. La costruzione della squadra è della società, e va dato merito di aver fatto il possibile in base ai mezzi a disposizione. Ora tocca a noi fare il meglio".
LUNDBERG: “La decisione è della società, in questo momento ha la priorità. C’è stata la comunicazione, vediamo nei prossimi giorni. Lui si allena con grande serietà e professionalità, come ha sempre fatto. Sono decisione che si basano sulla quadratura dei mezzi a disposizione. Non conta chi la prende, è la linea scelta, bisogna adeguarsi ed essere compatti. Il dibattito interno è interno, la comunicazione esterna deve essere compatta”.
EUROLEGA: “Guardando il roster di Eurolega, vedo che le squadre che si sono rafforzate di più sono quelle che l’anno scorso sono state fuori dai playoff. L’Eurolega sarà ancora più competitiva e difficile”.
PRE CAMPIONATO: "Sono contento dell’apporto dei giovani, qualcuno ha partecipato in maniera pesante alle amichevoli. Noi stiamo aspettando che si riaggancino i giocatori dei Mondiali. Per Dobric ci vorrà più tempo. Lundberg è diverso, in partenza non è considerato nel roster della prima squadra, non può essere messo in conto come un’assenza.
Non siamo 13 ma 14, c’è anche Leo Menalo che sta facendo passi avanti in attacco. I ragazzi ci stanno dando una mano in allenamento, e magari potranno darci qualche minutino in campionato, minutino che non è Milutinov".
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