Il mondo del calcio delle volte è veramente spietato: si impiega poco tempo per passare dall'estasi all'oblio e viceversa. Ne sa qualcosa Joshua Zirkzee, ex attaccante del Bologna ora al Manchester United, diventato ormai “Lo strano caso del Dottor Jekyll e mister Hyde” (celebre racconto gotico di Louis Stevenson): entusiasmante e folgorante in maglia rossoblù, ombra di sé stesso e spaurito con quella dei Red Devils.

A sei mesi di distanza da quella che è stata la grande sliding door dell'estate del Bologna (Joshua out, Santiago Castro in)  è possibile tirare le somme e a conti fatti è facile pensare che il club emiliano ha avuto ragione.

Castro incanta, Zirkzee continua a deludere: il disastro di domenica in Fa Cup

Entrambi in campo domenica ( in campionato l'argentino, in FA Cup l'olandese) volti a fine partita completamente diversi: il Toto Castro al settimo cielo per il successo in rimonta, Zirkzee disperato dopo aver fallito il rigore decisivo che decreta l' eliminazione del Manchester United dalla competizione per mano del Fulham.

Non è la prima volta quest'anno che l'umore dei due calciatori sia agli antipodi, anzi. Del resto rispecchia in pieno quello che è l'andamento della loro stagione individuale e di squadra. Santiago sta facendo la storia con i felsinei e lo scorso giovedì (con il gol al Milan) ha anche eguagliato una leggenda come Harald Nielsen, diventando solo il secondo giocatore straniero del Bologna a realizzare almeno sette reti in una stagione di Serie A prima di compiere 21 anni, dopo lo stesso attaccante danese nel 1962/63 (sette) e nel 1961/62 (otto).

Santiago Castro
Santiago Castro festeggia dopo la rete al Milan (ph. Image Sport)

 Zirkzee è prima finito nell'occhio del ciclone e ai margini delle scelte del tecnico, poi una volta che è riuscito a ritagliarsi uno spazio, non ha ancora trovato il modo di incidere e lasciare il segno. In questo senso i numeri sono decisamente emblematici: 40 partite disputate tra tutte le competizioni condite con appena 6 reti e 2 assist. Statistiche ben distanti da quelle fatte registrare dall'attaccante classe 2004 del Bologna: 9 reti e 8 assist in 36 presenze.

Situazioni e numeri differenti: in meno di un anno è cambiato tutto

Ad incidere vi è sicuramente una situazione generale delle due squadre totalmente differente: sesto posto ed entusiasmo sotto le due Torri, tredicesimo posto (ex aequo) e dure critiche in Inghilterra con anche un repentino cambio di guida tecnica che però non sta dando i risultati sperati. Ecco che quindi a conti fatti il Bologna, puntando forte sul classe 2004, arrivato dal Velez l'inverno scorso, ha avuto ragione. Il Toto è cresciuto alle spalle proprio dell'attaccante olandese e ora si è preso la vetrina, arrivando alla ribalta e guadagnandosi anche l'inserimento nella lista dei preconvocati del ct Scaloni. Viceversa Zirkzee in Inghilterra è ancora un oggetto misterioso…

Joshua Zirkee
Joshua Zirkee (ph. Depositphotos)

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