Aldo Serena: "In questo Bologna non c'è distanza tra gregari e leader. Su Zirkzee e Sartori..."
L'ex attaccante rossoblù ha detto la sua sull'attaccante olandese riccioluto e sul gioco impresso da Motta
L'ex attaccante rossoblù, Aldo Serena, ha rilasciato un'intervista ai colleghi del Resto del Carlino, nel quale ha espresso un suo pensiero sul gioco del Bologna di Motta, su Joshua Zirkzee e tanto altro: "Si parla a giusta ragione del Bologna. Prendete la partita con l'Inter: solo una squadra con dei valori morali. oltre che tecnici, sotto di due gol dopo un quarto d'ora a San Siro sarebbe riuscita a non naufragare, a rimanere in partita, a rimontare e addirittura a provare a vincerla. Mi sembra che nel gruppo di Motta la distanza tra i gregari e i leader sia minima: tutti corrono per il compagno, tutti si compattano nei momenti in cui si deve subire e tutti ripartono insieme quando c'è la possibilità di affondare. Quindi, lo ripeto: il valore tecnico della squadra non è in discussione, ma c'è un mutuo soccorso in campo che anche da fuori salta agli occhi. Allenare una grande non è come allenare una squadra di metà classifica. Thiago ha fatto bene a La Spezia e sta facendo un gran bel percorso a Bologna. Di lui mi colpisce anche la capacità di analizzare a caldo le partite e il suo autocontrollo: sono doti importanti se vuoi allenare una big. Quando un anno fa è arrivato Sartori mi sono detto che entro tre anni si sarebbe vista la sua mano, Magari riesce perfino a bruciare i tempi, ma la sua storia dice che con il Chievo e l'Atalanta ha sempre saputo trovare soluzioni vantaggiose con oculatezza. Zirkzee si spende tanto per i compagni, gioca un'infinità di palloni, rientra in difesa, in campo lo vedi dappertutto. Gli manca lo strappo, ma ha il moto perpetuo. Arrivo a dire: fin troppo. Quando corri così tanto spesso davanti alla porta non arrivi lucido: anche se il gol all'Inter è stato davvero bello. Però ammetto che quando lo vedo giocare a volte mi chiedo come e quando fa gol se gioca così. Alla sua età si può allenare la fame da gol. Un altro che mi ha colpito è Ferguson, altra grande intuizione di Sartori. E' un giocatore universale, che sa fare alla grande sia la fase offensiva che quella difensiva. In giro, con quella qualità se ne trovano pochi.
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