Aebischer-Freuler: il tesoro svizzero che guida il Bologna, la Champions passa dalla loro regia
Il centrocampo rossoblù è fulcro del gioco di Thiago Motta in una stagione meravigliosa che potrebbe concludersi con l'obiettivo Champions
Archiviata l'euforia per la vittoria romana, il Bologna ha ripreso gli allenamenti a Casteldebole sotto la guida del condottiero Thiago Motta. Una delle chiavi della stagione, fin qui, perfetta del Bologna è sicuramente la cerniera svizzera di centrocampo composta da Michel Aebischer e Remo Freuler.
Aebischer, dalle critiche a una percentuale pazzesca
La scorsa stagione Aebischer aveva lasciato più di qualche dubbio all'intero tifo bolognese sul suo reale valore e contributo in una rosa che voleva provare l'assalto europeo. Molto spesso schierato come esterno offensivo, lo svizzero non aveva mai convinto. Brutte prestazioni e poco incisività, la stagione di Aebischer non meritò la sufficienza in pagella. Ora il ritmo è cambiato. Posizionato di fianco a Remo Freuler per comporre il duo di controcampo, Aebischer sta riuscendo ad esprimere le sue caratteristiche migliori. La percentuale di passaggi riusciti è impressionante: 96%, una delle migliori dell'intero campionato. Se Remo Freuler detta i ritmi della manovra rossoblù, Aebischer è un importante gregario che lubrifica le trame del Bologna.
Remo Freuler, il faro del Bologna e il vice-Motta
Ogni allenatore vorrebbe avere un giocatore nel rettangolo verde che ragiona e guida la squadra come Remo Freuler. Lo svizzero è arrivato sotto le Due Torri nello scambio che ha portato Nico Dominguez al Nottingham Forest. Caratteristiche differenti tra i due giocatori, ma questa trattativa ha permesso al Bologna di trovare il suo metronomo. Dopo un inizio difficile, Freuler ha preso in mano le redine della squadra ed è diventato uno degli insostituibili di Thiago Motta. Guida e detta i tempi delle manovre rossoblù, ma non disdegna la rete e qualche recupero difensivo. Questa stagione, potrebbe centrare un'altra clamorosa qualificazione alla Champions League dopo quella conquistata in maglia bergamasca. Bologna ha trovato il suo faro per continuare a sognare di costruire in città un porto dove possano attraccare le più grandi navi europee.
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