Ds Barça: "Motta? Non lo seguo molto". Intanto Ndoye mette il Lecce nel mirino

Il Barcellona saluterà Mister Xavi a fine stagione, decisione che ha lasciato spiazzato il ds Deco che ha parlato dei possibili sostituti da prendere in considerazione per il futuro. Oltre Klopp e Rafa Marquez è stato menzionato anche l'allenatore del Bologna Thiago Motta ma Deco ha snobbato il discorso. Ecco le parole del ds del Barça riportate da Il Resto del Carlino.

Motta snobbato dal Barcellona?

Il ds blaugrana è stato sorpreso dall'annuncio di addio di Xavi a fine stagione e ha rilasciato alcune dichiarazioni al quotidiano La Vanguardia:

Non mi aspettavo questa sua decisione. Con lui abbiamo pianificato acquisti come quello di Vitor Roque e preso altre decisioni per la prossima stagione: per questo c'era stato il rinnovo e per questo non abbiamo ancora parlato con nessuno. Chi verrà al posto di Xavi dovrà essere una persona che sposi il nostro progetto, che proponga un calcio spettacolare e ambizioso. Rafa Marquez è qui con noi, è giovane e sta crescendo bene. Klopp? E' un allenatore top, ma non credo che sia il momento di parlarne. Abbiamo diverse opzioni sul tavolo e affronteremo il discorso più avanti.

E alla domanda su Thiago Motta, Deco ha risposto così:

Non sto seguendo molto il lavoro di Motta perché allena una squadra italiana che non seguiamo abitualmente.

Ndoye, rientro vicino e doppia ambizione europea

Sabato sera stava festeggiando con i compagni dopo la vittoria del suo Bologna contro il Sassuolo senza però entrare in campo, ma questa settimana dovrebbe essere quella buona per il ritorno in gruppo di Ndoye. Il velocista del Bologna ha un motivo in più per tornare in campo: non solo ambisce alle coppe europee con i rossoblù ma pensa anche alla sua Svizzera che a giugno sarà impegnata nel Gruppo A di Euro 2024 in cui sfiderà Germania, Scozia e Ungheria. Ko dal 23 dicembre contro l'Atalanta, Dan si è fermato proprio sul più bello, al termine di una settimana perfetta per lui dove aveva servito un assist per Moro contro la Roma e tre giorni dopo era riuscito a sbloccarsi in quel di San Siro nel capolavoro del Bologna che ai supplementari ha eliminato l'Inter agli ottavi di Coppa Italia. Motta lo aveva utilizzato 12 volte da titolare e 5 da subentrato: un arma in più a disposizione che potrebbe tornare in campo contro il Lecce.

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