Muratori: "Oltre Gentilini ci sono altri acquirenti. Dalmonte? Aveva lo stesso budget dell'anno della promozione in A"

Le parole di Gianluca Muratori a Sport Club:

E' cambiato tutto. “Può accadere solo nello sport, che dire, questa è una squadra particolare, seppur ci sono sempre contestazioni e qualsiasi cosa tu faccia non va mai bene nulla. Quando uno le vive da fuori non conoscendo alcune dinamiche è più difficile capire, quando uno le vive in prima persona e deve prendere decisioni, è più semplice."

La tua decisione più giusta? “Secondo me non è di questa stagione, cioè di far fronte agli impegni e mettere nelle condizioni di salvare la Fortitudo. Abbiamo fatto un'operazione molto particolare e straordinaria, nei due anni di pandemia i costi ci sono stati ed è stato difficile.”

Hai parlato con Gentilini? “Io ho visto Gentilini solo due mesi e mezzo fa, poi più nessun contatto. Qualche giornale riprendeva queste comunicazioni che non ci sono mai state, ho risposto anche a questo dicendo che sarebbe stato bello che una trattativa ci fosse, ma ripeto, non lo avevo sentito da due mesi e mezzo. La sera dopo mi ha chiamato il padre dicendomi che stanno elaborando una potenziale proposta.”

Che valore ha la Fortitudo? “La Fortitudo non può essere ceduta a chiunque, ha un valore stimato di 3 milioni di euro, da questo valore bisogna valutare anche gli impegni che esistono dentro la struttura della società, i debiti sono circa di 1 milione e mezzo. I debiti non sono debiti, sono degli impegni garantiti già da me, o li pagano loro o lo farò io.”

Che impressione hai di Gentilini? “Ho una buona impressione, ho parlato sia con il padre che con il figlio,  credo che per la Fortitudo abbiano messo molto e lo abbiano fatto con coraggio. L'unica cosa che per me è importante, è che prima si fanno le cose e poi si parla alla stampa. Al di là del metodo comunque credo che abbia detto delle cose che sono da affrontare e sistemare, dire che non andrà bene niente non è vero.”

Era presente Carlton Meyers a palazzo. "Credo sia un caso, lui è molto vicino al popolo Fortitudo, lui ha piacere di vedere la squadra e io ho il piacere di ospitarlo." 

Lui ha detto che voleva entrare ma i conti non lo convincevano. “I conti hanno convinto l'Inps, l'agenzia delle entrate e il comune di Bologna, non so se avesse paura che non venisse omologata l'operazione che gli era stata spiegata. Ma in realtà oltre a lui dovevano venire degli sponsor che forse non sarebbero arrivati, ci siamo intrattenuti per diversi mesi ma purtroppo non è andata a buon fine.”

Vuoi andare in A? “No, voglio far divertire il mio pubblico e far capire quanto di buono abbia il roster. E’ entrato Banks, che è un giocatore che ha accettato di scendere in A2 per amore della città, della Fortitudo, e anche di un buon accordo.”

"Ci potrebbe essere qualcun altro che non sia Gentilini, abbiamo intrattenuto rapporti anche con altri che sono molto determinati e che faranno una proposta prossimamente. La Fortitudo non è un problema di soldi, è un problema di darla a delle persone che sappiano cos'è e soprattutto che conoscano bene tutto il popolo e le dinamiche di una società complicata. Non la venderei mai ad una persona che non sappia cos'è. Vedo più probabile l'entrate di questo nuovo gruppo rispetto a Gentili, anche se mi auguro che lui collabori."

Se quest'anno vieni promosso? “Questo è anno è nato per riequilibrare la Fortitudo, un anno non è tanto, ne servirà un altro per mettere in ordine tutte quelle cose che vanno sistemate. Credo che in A2 ma anche in A, la nostra società sia la più puntuale, dietro l'Olimpia, nei pagamenti delle varie questioni. Per fare la Serie A i conti cambiano, gli impegni si raddoppiano, servono quasi 1 milione e mezzo in più. Fare la A è in funzione del fatto che ce la si può permettere, io posso permettermi la A2 e preferisco fare quest'ultima in modo grandioso, piuttosto che fare un campionato superiore e lottare per non retrocedere.” 

Con Dalmonte? “Dalmonte che ringrazio, ha avuto il grande coraggio di accettare una situazione complessa. Ha mantenuto gli impegni facendo bene fino ad un certo punto, ad un mese dal partire con il campionato, sono arrivate molte telefonate per cercare di modificare un roster che aveva fatto completamente lui, dandogli un budget pari a quello di quando siamo saliti in A, un mese dopo voleva ancora innesti. Da lì è cominciato un percorso nel quale io mi son abbastanza alterato, ci sono professionisti che cadono sempre in piedi parlando con i giornali, io non rilasciando molte dichiarazioni, non vedevo evidenziati tutti gli impegni che la società si era presa."

Ma Sbezzi ti dà dei consigli? Ha un ruolo informale?“Assolutamente sì! Mi dà dei consigli, è un mio caro amico, ma a prescindere da questo laddove nel mercato serve modificare una squadra che ha già utilizzato tutto il suo budget io cerco di spendere il meno possibile. E mettersi in mano a procuratori come lui e non solo, perchè sono persone che vogliono lavorare con la Fortitudo e per questo sono pagati, non è una diminuzione della nostre possibilità. Sbezzi ci ha fatto rescindere con alcuni giocatori e, con gli stessi soldi, prenderne degli altri. Abbiamo fatto operazioni per rientrare dentro quel famoso budget.”

Ti vedi in finale, ora che anche la panchina si fa sentire? “Ora i giocatori si allenano, mangiano la pizza e giocano a basket. Adesso c’è la partita, o le partite, con Cento. Poi ci sarebbe Cremona… E’ una squadra che sta dando dei brividi, che sta giocando molto bene, ed è bello vederli giocare con leggerezza. Tantissimi complimenti ad Angori che ha preso una situazione complicata e la sta gestendo molto bene. Ma ora vediamo cosa capita martedì (sic.) sera, però il roster è molto forte”

Tu lo confermeresti? “Ha vinto due partite, facciamogli fare il suo mestiere, poi non c’è nulla di escluso nè di confermato. Remiamo dalla stessa parte e vediamo cosa succede”

La conferenza stampa dei nuovi acquirenti? “ehm, Il 15 giugno”