Bologna, shock El Azzouzi: può rimediare uno stop lunghissimo. I rossoblù corrono ai ripari
Gli esami al menisco non fanno presagire nulla di buono per El Azzouzi, oggi il verdetto decisivo. Bologna, può cambiare tutto: dalla lista Uefa al mercato
Quello che “gira sempre in San Donato” può causare qualche problema al Bologna.
Naturalmente, Oussama El Azzouzi non he ha nessuna colpa.
Il problema al menisco del ginocchio sinistro sembra essere più grave del previsto, perlomeno stando alle prime impressioni a seguito degli esami strumentali condotti all'Isokinetic.
Nella giornata di oggi il verdetto che per il Bologna potrebbe cambiare tutto: dalla lista Uefa agli obiettivi di mercato.
Perché se arrivasse un lungo stop, servirebbe un intervento immediato a centrocampo.
L'infortunio di El Azzouzi, possibile il lungo stop
Il marocchino è appena rientrato dalle Olimpiadi dopo aver conquistato la medaglia di bronzo, ma senza essere sceso in campo nel travolgente 6-0 della Nazionale dei Leoni dell'Atlante ai danni dell'Egitto.
Un peccato, perché il 23enne aveva disputato un'ottima rassegna olimpica adattandosi da centrale di difesa, un ruolo che ne aveva esaltato la struttura fisica e, allo stesso tempo, la capacità di creare efficaci linee di passaggio.
Secondo le indiscrezioni de Il Resto del Carlino, l'infortunio al ginocchio potrebbe spingerlo ad un lungo stop: se le cattive sensazioni fossero confermate, il mediano dovrebbe sottoporsi ad un intervento chirurgico che lo terrebbe 2 mesi lontano dal campo.
Un'eventualità che dalle parti di Casteldebole potrebbe cambiare diverse cose.
Lista Uefa e mercato
Perché se El Azzouzi dovesse stare fuori così a lungo, il Bologna potrebbe pensare di escluderlo dalla lista Uefa.
Un sacrificio doloroso ma necessario a preservare il nome di Ferguson, il cui recupero dovrebbe arrivare a fine ottobre.
Ecco allora che l'emergenza centrocampo diventa una priorità: sembra riavviata la trattativa con il Sassuolo per Kristian Thorstvedt, si tratterebbe per un prestito con obbligo di riscatto.
Le alternative sono più complicate e portano ad Aster Vranckx del Wolfsburg e a Mandela Keita dell'Anversa.
Per entrambi, le rispettive società non si siederebbero nemmeno al tavolo per meno di 10 milioni.
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