Scariolo: "Purtroppo non sono riuscito a tenere la squadra estranea al rischio della pressione. Abbiamo pensato forse a come..."
Le dichiarazioni di coach Sergio Scariolo dopo il ko in finale di Coppa Italia contro la Germani Brescia
Nella finale di Coppa Italia disputata al “Pala Alpitour" di Torino, la Virtus Bologna ha perso contro la Germani Brescia con il risultato di 84-76, continuando la maledizione con la seconda manifestazione Nazionale, visto che non la vince da ben ventuno anni e con cinque ko consecutivi nell'ultimo atto (oggi e nel quadriennio 2007-10)
Decisivo per il lombardi è stato il secondo quarto concluso per 24-13, vantaggio che poi è stato gestito fino alla fine, nonostante il ritorno dei felsinei che erano tornati quasi in contatto con i loro avversari (69-70). Migliori marcatori del match Della Valle e Belinelli, autori rispettivamente di 26 e 24 punti.
Sergio Scariolo, le dichiarazioni post partita
"Congratulazioni alla Germani Brescia, ha meritato di vincere facendo un’ottima partita. Purtroppo non sono riuscito a tenere la squadra estranea al rischio della pressione, che abbiamo visto anche in altre squadre in giro per l’Eurolega. Il nervosismo del primo tempo è stato evidentissimo, 6/14 ai liberi è chiaro. Siamo riusciti a tornare un paio di volte a un possesso di distanza, sicuramente più grazie alla tattica e alla generosità individuale che alla tenuta difensiva. Non siamo mai riusciti a tenere le guardie e soprattutto Della Valle. Qualcosa con la zona, ma deve essere la ciliegina sulla torta, non la torta. Siamo tornati a un possesso, ma tutte le volte ci ha fatto canestro una guardia e l’unica volta che non è successo hanno preso rimbalzo d’attacco. Abbiamo avuto la nostra opportunità – sudata – e non l’abbiamo sfruttata. Complimenti al nostro avversario.
Tanti giocatori sono esperti di partite di questo tipo? Succede spesso, a tante squadre teoricamente favorite, si è visto in questa coppa in vari paesi europei. Il rischio di non saper gestire questo tipo di pressione è presente anche in giocatori di esperienza e qualità mentale. Ne ho viste tantissime uguali. Due falli fatti nel primo quarto, 6/14 ai liberi, non ci vuole la laurea per capire che erano nervosi. Abbiamo pensato forse a come sarebbe stato più bello vincere la coppa che a cosa bisogna fare per vincerla. Speriamo che a noi non succeda tanto spesso ma non è nulla di nuovo sotto il sole".
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