Alla vigilia di Bologna-Lazio, abbiamo intervistato in esclusiva l'ex centrocampista rossoblù Gaby Mudingayi. Centoventotto presenze e due gol all'attivo in quattro stagioni, tra il 2008 e il 2012 il belga è stato uno dei principali artefici delle salvezze del Bologna.

L'intervista esclusiva a Gaby Mudingayi

Il Bologna è la squadra di Serie A con la quale hai collezionato più presenze, cosa ricordi con maggiore affetto di quelle quattro stagioni?

A Bologna ho vissuto dei momenti spettacolari, dall'inizio alla fine. Devo dire che per noi la salvezza era importante e ogni stagione, ogni volta in cui siamo scesi in campo, l'obiettivo era sempre quello di salvarci. Bologna e i bolognesi meritavano la Serie A. Per noi ogni vittoria era un momento speciale

Durante la tua carriera in rossoblu hai giocato con nomi importanti come Marco Di Vaio, attuale ds del Bologna, e Diego Perez. Ci racconti il tuo rapporto con loro?

Con tutti i giocatori con cui ho giocato ho sempre avuto un buonissimo rapporto. Io e Marco siamo arrivati lo stesso anno e abbiamo fatto quattro anni insieme, per questo il rapporto tutt'ora rimane fantastico. Perez lo sentivo spesso quando era ancora in Italia. Ora è tornato in Uruguay, dove allena l'Under20, ma anche con lui ho un grandissimo rapporto, è un grande uomo. Sono stato veramente fortunato ad aver giocato con campioni, che anche a livello umano sono molto importanti per me

Il punto sul presente - Mudingayi: “Bologna una grande realtà per la Serie A”

Tu rappresenti uno dei centrocampisti che ha lasciato il segno a Bologna. Nella rosa attuale c'è un altro centrocampista che si sta dimostrando insostituibile, Remo Freuler. Cosa ne pensi di questo giocatore?

E' fondamentale per il gioco del Bologna. Si è visto sia con Motta che con Italiano. E' un giocatore con tante qualità, soprattutto quella di unire la squadra. Non lo conosco personalmente, ma mi sembra una persona molto umile e semplice. Ha tanta qualità e in un Bologna come questo, che sta andando alla grande, è normale che sia così importante

Ci sono altri giocatori che ti hanno impressionato particolarmente?

Tutto il Bologna. Quando giocano hanno armonia, sono giocatori che si sacrificano e hanno la loro idea di gioco. Credo che sia una squadra in cui tutti si danno da fare. Anche De Silvestri, che conosco molto bene, nonostante la sua età, quando scende in campo si vede che vuole dare tutto per questa maglia. E' davvero un bel gruppo, dove tutti hanno un obiettivo e si vede

Il Bologna ha un solo punto in meno rispetto allo scorso anno. Ti aspettavi una stagione così, nonostante il cambio di allenatore e l'addio di alcuni giocatori fondamentali come Zirkzee e Calafiori?

Ti dico la verità, è vero che all'inizio tutti abbiamo pensato che, con la partenza di giocatori fondamentali e di un allenatore che aveva fatto bene, poteva essere più complicato. Però è arrivato un allenatore molto preparato, che ha fatto molto bene a Firenze, in una piazza come Bologna dove la gente sa essere paziente e riconosce il lavoro fatto. All'inizio tutti quanti eravamo scettici sulla squadra, ma hanno dimostrato coraggio, voglia e determinazione, con un allenatore che ha saputo mettere i giocatori al posto giusto. Oggi il Bologna è una grandissima realtà per il nostro campionato

Gaby Mudingayi
Gaby Mudingayi (ph. Image Sport)

La Champions League è possibile anche quest'anno?

Il percorso che stanno facendo è ottimo. Mi auguro che possano arrivare in Champions, o comunque in una competizione europea. Poi nel calcio non si sa mai cosa può succedere, ma tutto quello che hanno fatto finora è grande

Non dimentichiamoci che il Bologna è in semifinale di Coppa Italia…

E' un traguardo molto importante. E' una stagione molto positiva, speriamo si possa arrivare in finale

I tifosi del Bologna sono ancora molto legati a te. C'è qualcosa che vorresti dire loro, anche in vista del futuro?

Innanzitutto, forza Bologna! Io abito qui a Bologna, sono un tifoso del Bologna e amo Bologna, quindi sentire per strada l'amore che ha per me il tifoso bolognese significa che ho lasciato qualcosa, sia a livello umano che come giocatore. Sono molto orgoglioso di quello che ho fatto qui e sarò sempre riconoscente ai tifosi e alla piazza

La prossima gara vedrà sfidarsi Bologna e Lazio, tu sei un ex di entrambe le squadre e uno dei due gol segnati con la maglia del Bologna è stato proprio contro i biancocelesti. Cosa ricordi di quella rete e quali sono le tue sensazioni per la partita?

Per quanto riguarda il gol, io ho sempre tifato sia Bologna che Lazio. Da un lato ero felice di aver segnato per la mia squadra, ma allo stesso tempo ero triste di aver segnato contro la Lazio. E' stata un'emozione strana, ma per uno come me che segna pochi gol è stato molto bello. Per la partita di domani, vedo due squadre forti. Mi aspetto una bella gara, anche perché in classifica sono ad un punto di distanza. Io, tifando per entrambe, ti dico “che vinca il migliore!”

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