Bologna, la difesa di ferro che sta facendo decollare i rossoblù
Nelle ultime 5 partite i rossoblù hanno subito soltanto 3 gol dimostrando grande solidità
Nel calcio spesso chi vince tante partite sa difendere molto bene e subisce pochi gol. E' il caso del Bologna di Thiago Motta, che nelle ultime 5 partite, tutte vinte, ha incassato solamente 3 reti: 2 contro il Sassuolo e una all'Olimpico contro la Lazio. Inoltre, se si pensa che 2 di questi 3 gol sono arrivati per gli errori di impostazione di Skorupski contro i neroverdi e di Lucumì contro la Lazio, ecco che ci si rende conto di quanto poco abbiano sbagliato i rossoblù nelle ultime gare per quanto riguarda l'assetto difensivo. Come ricorda il Corriere dello Sport, i ragazzi di Motta sono stati in grado di ritrovarsi e tornare a vincere con continuità dopo l'appannato mese di gennaio, in cui erano arrivate le sconfitte con Udinese e Cagliari, oltre al pareggio casalingo contro il Genoa.
Bologna, tutti uniti per difendere la porta rossoblù
Alcuni dei segreti della squadra di Thiago sono la compattezza e il sacrificio, due componenti fondamentali che devono andare a braccetto per poter essere efficaci al massimo. Un esempio di questo è il fatto che nel Bologna difendono tutti, a partire dall'attaccante, Joshua Zirkzee. Sì, perché l'olandese, oltre ad essere un giocatore fenomenale quando ha la palla tra i piedi sa essere da esempio per i compagni in fase di ripiegamento e di copertura. E' importante sottolineare come la squadra difenda in maniera ordinata e organizzata, non mettendo un autobus davanti alla propria porta, bensì cercando di limitare gli spazi con tutti i giocatori che vanno a chiudere le linee di passaggio degli avversari. Anche quando il Bologna ha la palla tra i piedi cerca sempre di non buttare via il possesso e ricominciare da dietro, infatti, la capacità di gestione del pallone è un'altra chiave per difendere, perché in questo modo l'avversario deve spendere molto per recuperare il pallone e di conseguenza si stanca e fatica ad essere lucido. Di questo ne è rimasto stupito persino l'attaccante Riccardo Orsolini che nei giorni passati ha detto la sua sulla capacità di uscire palla a terra della propria squadra. Ecco le parole dell'attaccante
Quando non ho il pallone tra i piedi e osservo le nostre uscite da dietro, tra me e me dico quanto siamo bravi e quanto è forte il Bologna.
Calafiori, Baukema e Lumì: tre centrali di livello per una difesa di ferro
Oltre all'atteggiamento di squadra che Motta chiede a tutti i suoi ragazzi in fase difensiva, è importante sottolineare come i rossoblù dispongano di tre difensori centrali di alto livello in grado di murare la porta difesa da Skorupski. Tra Beukema, Calafiori e Lucumì è difficile dire chi sia titolare e chi no visto che chiunque scenda in campo, spesso mette in campo una prestazione soddisfacente; quel che è certo è che Motta può fidarsi di tutti e tre. Tra loro hanno caratteristiche diverse, ma quando sono chiamati a giocare rendono sempre e non danno l'impressione di essere titolari o panchinari perché sono sempre pronti a battagliare e lo fanno con personalità. Beukema e Calafiori sono quelli cha hanno giocato di più: 22 partite in campionato fin qui. L'unica differenza è che l'olandese è sempre partito titolare mentre l'ex Roma è subentrato nel secondo tempo ben 4 volte. Lucumì ha preso parte a 17 match dimostrando di potersela giocare con gli altri due per una maglia da titolare e Thiago, nel corso della stagione, ha voluto premiarlo anche per l'atteggiamento. Beukema ha giocato di più forse perché ha caratteristiche più neutre e sa fare bene tutto, mentre gli altri due eccellono probabilmente in qualcosa e mancano in altro. Per esempio, Cala ha la capacità di attaccare gli spazi e di portare palla al piede in tutte le zone del campo visto che nasce come terzino, mentre Lucumì ha la costruzione bassa nel sangue ed è dotato di un sinistro delicato.
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