Sabatini: "Tomiyasu non lo vendiamo. Ibrahimovic? Non è un'operazione alla portata del Bologna"
Il responsabile dell'area tecnica rossoblù ha affrontato gli argomenti di mercato
Walter Sabatini, coordinatore delle aree tecniche del Bologna e dei Montréal Impact, è stato ospite a #CasaSkySport insieme a Riccardo Bigon. Si parte dalla crisi causata da Coronavirus: "Le nostre valutazioni sono incomplete. Noi siamo una delle squadre che soffrirà di più, stavamo facendo un buon campionato con tanti giovani. Perché soffriremo di più? Perché stavamo decollando e poi perché la nostra è una squadra fatta di ragazzi: il valore sarebbe salito alle stelle, invece adesso con questa crisi ci sarà da soffrire. Certo, la nostra presidenza è talmente solida che ci lascia tranquilli. Se si abbasserà il valore dei calciatori? Nessuno lo sa, ci sarà un pre-coronavirus ed un post-coronavirus. Nessuno oggi si sogna di mettere sul mercato un ragazzo come Svamberg, perché non sappiamo quale valore attribuire al ragazzo. Tutto questo a prescindere dall'interesse per il ragazzo. Purtroppo il mercato è collassato. Gli scambi? Difficile ,dovrebbero essere scambi fatti da società di pari livello. Io non posso fare scambi con Inter, Juventus o Roma, perché il costo degli ingaggi è diverso. Mihajlovic? Vederlo correre in campo è stata una grande emozione. Chi soffrirà di più dopo questa crisi? Nel calcio sarà una crisi transitoria. Il coronavirus se ne andrà o sarà sconfitto. Non voglio essere così pessimista, il calcio tornerà alla sua dimensione. Sarà una crisi che riguarderà un paio di sessioni di mercato. Come vorrei fosse il prossimo mercato? Io lo vorrei aperto tutto l'anno, ma sono un eretico forse. Il mercato aperto mi dà un senso di potenza, mi dà l'idea di poter sempre risolvere i problemi. Tomiyasu? No, in questa sessione non lo vendiamo, il suo valore non sarebbe quello reale. I giovani? Noi siamo molto attenti. L'altro giorno ho visto un 2004 che mi ha abbagliato. C'è una sorta di attrazione fatale verso il talento e verso l'età. Forse uno sogna sempre di fare il colpo della vita, per questo la nostra linea non cambierà, anche per volontà del presidente. Barrow? Siamo sicuri che segnerà tantissimi gol, è un grande talento. Con Sinisa potrà incattivirsi sotto porta e diventerà un calciatore di livello internazionale. Su questo sono sicuro. Il suo ruolo? È una prima punta Ibrahimovic? È un'operazione che non è alla portata del Bologna, non ci credo molto. Come mi immagino la prima partita? Con il rumore del pallone che si sente dalle tribune. E questa è una cosa angosciante. Come sarà il calciomercato che verrà? Sonnolento".